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Giancarlo Perego, domani alla Fondazione San Carlo, propone una riflessione sull’immigrazione

mons_peregoMartedì 10 marzo  proseguono  alla Fondazione Collegio San Carlo di Modena (via San Carlo, 5 ) le lezioni della seconda parte del ciclo dedicato al tema Ospite, ideato dal Centro Studi Religiosi. Giancarlo Perego tiene la conferenza dal titolo Dov’è tuo fratello? La Chiesa in Italia e l’immigrazione.
Giancarlo Perego, cappellano di Sua Santità, è direttore generale della Fondazione Migrantes, organismo della Conferenza Episcopale Italiana, e professore di Teologia dogmatica presso l’Università LUMSA di Roma. È stato membro della Commissione nazionale povertà (2003-2007) e attualmente partecipa a diverse commissioni e osservatori ministeriali, tra le quali la Consulta nazionale del servizio civile e l’Osservatorio nazionale del volontariato. Ha sempre accompagnato lo studio e l’insegnamento teologico con l’impegno nelle associazioni cattoliche dedicate al volontariato, all’accoglienza dei migranti, alla lotta contro la tratta degli esseri umani e la povertà. Membro della redazione della rivista «Orientamenti pastorali», ha recentemente pubblicato: Prima di tutto la carità. La Chiesa, storia d’amore (Todi 2007); Il valore sacramentale delle opere di carità (Todi 2010); Una carità integrale (Todi 2010); Per una cultura dell’altro. La Chiesa e l’immigrazione (Todi 2011); Eucaristia e vita sociale (Todi 2013).

Il numero di persone, comunitarie e non comunitarie che sono presenti in Italia, ammonta a cinque milioni, alla luce dei dati Istat e di una presenza irregolare che permane, anche a causa di decreti flussi che non interpretano le esigenze del mondo occupazionale italiano e non aiutano l’incontro fra domanda e offerta di lavoro. La disoccupazione maggiore dei lavoratori immigrati rispetto ai lavoratori italiani è dettata da una precarietà lavorativa e da una debolezza di tutele che chiedono nuovi strumenti sociali, più che il semplice blocco dei flussi o la politica dei CIE. Il trattenimento in questi Centri di Identificazione e di Espulsione (CIE) non soddisfa l’interesse al controllo delle frontiere e alla regolazione dei flussi migratori, ma sembra piuttosto assolvere alla funzione di tranquillizzare chi percepisce la presenza dello straniero irregolarmente soggiornante, o dello straniero in quanto tale, come un pericolo per la sicurezza.

Troppe sono ancora le vittime di tratta per sfruttamento sessuale o lavorativo che chiedono un riconoscimento e una protezione sociale, fortemente indebolita in questi ultimi anni da una politica che sembra trattare con scarsa attenzione, se non proprio dimenticare, i percorsi e gli strumenti per le pari opportunità. Lo stesso Papa Francesco nell’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium così si esprime a tal proposito: «Mi ha sempre addolorato la situazione di coloro che sono oggetto delle diverse forme di tratta di persone. Vorrei che si ascoltasse il grido di Dio che chiede a tutti noi: “Dov’è tuo fratello?” (Gen 4,9).

La crisi non ha solo impoverito economicamente la società italiana, – precisa Giancarlo Perego – ma rischia di indebolire anche la sua democrazia. L’immigrazione, spesso identificata come luogo di povertà, dì insicurezza, di conflittualità sociale, oltre che essere luogo di discernimento della qualità dei principi democratici, può diventare risorsa per la crescita dell’Italia: per il milione di ragazzi immigrati che nascono e crescono; per i giovani che arrivano nelle nostre città; per le storie familiari; per le culture, le esperienze di fede che invitano al dialogo e all’incontro; per una nuova prossimità vicina e lontana che aiuta a riconoscere ogni persona nella sua dignità, interezza e unicità.

La conferenza si tiene nel Teatro della Fondazione, con inizio previsto alle ore 17,30. La conferenza, come tutte le altre del ciclo, sarà inserita nell’archivio conferenze presente nel sito www.fondazionesancarlo.it, da cui potrà essere scaricata gratuitamente. A richiesta si rilasciano attestati di partecipazione. Il ciclo di lezioni gode dell’accredito ministeriale per la formazione del personale della scuola (DM 18 luglio 2005).

















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