Nell’ambito di predisposti servizi finalizzati al contrasto di reati predatori perpetrati presso le attività commerciali locali, che avevano portato al deferimento in stato di libertà di due donne rumene nella giornata di mercoledì 25.02.2015, personale in forza al Commissariato P.S. di Mirandola, due giorni dopo, a seguito di segnalazione, coglieva nella flagranza di furto aggravato e continuato, in concorso, una banda di 4 cittadini rumeni composta da tre donne e un uomo.
La brillante operazione, che si concludeva con l’arresto dei 4, era possibile grazie alla sinergia tra il personale del Settore Anticrimine, che all’interno del supermercato Famila di Mirandola monitorava la situazione, gli operatori della volante in attesa fuori dal supermercato, in posizione defilata in modo da non essere notati da eventuali complici all’esterno, e un equipaggio della Polizia Stradale che si adoperava a prestare ausilio in caso di necessità.
I fatti: I quattro, costantemente in contatto tra loro telefonicamente per segnalarsi eventuali presenze di forze di polizia, uscivano dal supermercato alla spicciolata, a due minuti l’uno dall’altro e con scontrini di spesa per importi irrisori, da uno a tre euro.
Si decideva quindi di seguire l’ultimo componente della banda che fosse uscito al fine di verificare con quali mezzi di locomozione la banda si spostasse. Iniziava così il pedinamento da parte del Sovrintendente dell’Anticrimine in borghese a una donna, l’ultima della banda ad uscire. Percorse alcune centinaia di metri lungo viale Gramsci questa si ricongiungeva ad un’altra della banda uscita precedentemente.
Il Sovrintendente chiedeva alle auto in attesa di avvicinarsi perché era plausibile che di li a poco sarebbe arrivata un’auto a prelevarle; improvvisamente infatti, in prossimità dell’incrocio tra viale Gramsci e via Bruino, le due iniziavano a correre e attraversavano la strada dirigendosi verso un’auto ferma al semaforo che emetteva luce rossa.
Il poliziotto in borghese cercava di raggiungere le due intimandogli di fermarsi qualificandosi ma le stesse salivano a bordo di una A.R. 166 di colore grigio con targa straniera le cui lettere iniziali erano BH, il cui conducente partiva sgommando e dopo aver superato un’altra auto in fila attraversava l’incrocio nonostante il semaforo rosso.
Immediatamente veniva data la nota e la direzione di fuga alle auto in attesa a poca distanza le quali, dopo un inseguimento di circa 1 km, fermavano i fuggitivi all’altezza del parcheggio antistante la Concessionaria Franciosi sulla statale Nord.
I 4 occupanti dell’auto venivano senza ombra di dubbio riconosciuti come i componenti della banda autori del furto di pochi istanti prima; alla guida vi era l’unico uomo e dietro le ultime due sfuggite al Sovrintendente.
Da subito si poteva notare nell’abitacolo diversa merce alimentare sparsa tra i sedili anteriori e posteriori.
Stante la flagranza di furto veniva effettuata una perquisizione sul posto che si concludeva con esito positivo in quanto, nel baule posteriore dell’auto con targa bulgara, venivano rinvenute diverse borse stracolme di generi alimentari provenienti dai supermercati della zona così come si poteva evincere da alcune etichette apposte sui prodotti.
I 4 venivano accompagnati presso questi uffici e sottoposti ai rilievi foto dattiloscopici.
Gli stessi venivano identificati per C.D.T., nato in Romania nel 1989; N.G.T., madre del predetto, nata in Romania nel 1971; E.S.P., nata in Romania nel 1989; M.M.P., nata in Romania nel 1978. I primi tre con precedenti di polizia specifici, la quarta incensurata. Su disposizione del P.M. di turno, Dr.ssa Natalini, i 4 venivano tradotti in carcere per la successiva convalida da parte del GIP.
Tutta la merce rinvenuta e sequestrata, del valore ci circa 1.500 (millecinquecento) euro è stata già riconosciuta e restituita ai legittimi proprietari individuati nei legali rappresentanti del Famila di Mirandola, Eurospin di Ostiglia (MN) e Lidl di Mirandola.
Nei giorni scorsi il GIP ha convalidato gli arresti e per i primi due, madre e figlio, ha disposto l’obbligo di dimora nel Comune di Bastiglia, luogo ove sono domiciliati. Ai 4 è stato notificato anche l’avvio del procedimento amministrativo atto ad emettere il FVO (foglio di via obbligatorio) dal Comune di Mirandola.
Al conducente dell’auto, che per fuggire ha attraversato un incrocio con il semaforo rosso, è stata ritirata la patente di guida rumena e gli sono stati contestati due verbali al CDS.