Anch’io devo dirvi qualcosa, se non altro per tranquillizzare tutte le persone che mi chiedono come mai in così pochi mesi mi sono trasformata a tal punto da ignorare mamme sole con minori, ridendo allegramente in faccia a chi in Consiglio Comunale mi richiama “giustamente” ai miei doveri…..
Prima di tutto vorrei ricordarvi che non ci è possibile “SPUT……” la vita delle persone raccontando le loro difficoltà e miserie, le persone seguite dai servizi sociali hanno una loro dignità e ne va salvaguardata la privacy senza rivelare alla stampa o sui social particolari rilevanti delle loro condizioni così’ come agli stessi servizi non è possibile diffondere dettagli delle singole vicende ma visto che ormai sembra tutto di pubblico dominio ecco i fatti:
– famiglia seguita dai servizi minori si trova in una situazione di sfratto
– con i servizi viene concordato una soluzione
– all’ultimo minuto la signora rifiuta la soluzione concordata
– lo sfratto viene eseguito (l’abitazione non è del comune)
– i servizi trovano soluzione alternativa provvisoria immediata
Vorrei sottolineare che la Signora è seguita dai servizi minori SERVIZI MINORI leggete bene! non tutte le famiglie con minori in difficoltà economiche vengono seguite dal servizio minori che non possono in nessun modo rivelare dettagli sulla gestione delle singole vicende, ne tantomeno permettono fughe di notizie da usare a mezzo stampa ….Se si deve usare estrema delicatezza e rispetto quando si entra nella vita di un altro, ancor di più e meglio lo si deve fare alla presenza di minori. Le persone non sono numeri e la dignità di ognuno va sempre e comunque salvaguardata.
La relazione con l’altro è quanto di più prezioso e delicato ci sia NON SI STRUMENTALIZZANO LE PERSONE IN DIFFICOLTA’ NON SI SPECULA SULLA FRAGILITA’ è una cosa ignobile e ignobili sono quelli che lo fanno! Naturalmente non è quello che è successo a Sassuolo, succede altrove non qui e non questa volta!
Altrove succede che cavalcando l’onda di una notizia di sfratto di minori con madre sola costretta ad abbandonare la casa, si scatena il putiferio….la città di altrove non è civile, non ha servizi, non tutela nessuno.
Altrove succede che compaiono improvvisamente paladini con spade tratte che si mobilitano con ogni tipo di iniziative!
Questo è lodevole e grazie a Dio la solidarietà c’è anche altrove, senza contare che pero’ cosi’ facendo ci si sostituisce, senza nessun criterio e regola al ruolo dei Servizi alla persona e senza contare che di famiglie in quelle condizioni ce ne sono altre.
Sperando poi che, sempre altrove, quando la vicenda non fa più notizia non siano i servizi sociali che devano arginare i danni, soprattutto sui minori. Ma tranquilli questo non succede a Sassuolo ! Solo altrove !!!
Qui a Sassuolo sono i servizi minori che si occupano del caso, sono loro che ne hanno le competenze e conoscono i trascorsi e spetta loro valutare come agire, la signora non è sola e non verrà lasciata al suo destino, tenendo comunque presente che gli stessi servizi non hanno la bacchetta magica ne tanto meno fondi illimitati.
P.S.
sono felice di sapere che tanti cittadini si sono mobilitati in aiuto della signora, io l’ho sempre detto che i sassolesi sono persone generose, per questo ho deciso di accettare la carica di assessore….mi permetto però timidamente di ricordare il FONDO DI SOLIDARIETA’ tante volte giustamente pubblicizzato dalla precedente amministrazione, che permette di aiutare appunto persone in difficoltà abitative, ma in modo anonimo discreto senza clamore.
Che non si debba pensare che chi organizza queste opere di solidarietà sia alla ricerca di un po ‘di visibilità come succede altrove.