Il trionfo della tradizione. Così può essere descritto il successo della scuderia “I Sabèr”, ritornati a partecipare al Carnevale del Castlein dopo oltre trent’anni anni. Il carro raffigura due contadini che, su una splendida “Saber-Davidson” e accompagnati da due belle donne e dei ragazzi a bordo di un pulmino scolastico, fanno il loro ritorno al paese in allegria e con tanta voglia di divertirsi portando con sè le atmosfere, i balli e le canzoni delle vecchie tradizioni contadini della frazione di Villa Cogruzzo (i cui abitanti erano chiamati Sabèr in quanto Cogruzzo era considerata zona tipica della saba). Questa scuderia è nata in onore del piccolo Carnevale di Cogruzzo e all’interno di una serie di iniziative locali che le famiglie della frazione stanno portando avanti da qualche mese, nell’intento di far propri i principi più autentici del “fare comunità” e dello “stare insieme” e insegnare ai propri figli i valori della condivisione e della riscoperta delle proprie origini e tradizioni.
La proclamazione è avvenuta questo pomeriggio sul palco, al termine delle sfilate delle varie scuderie in gara e al culmine di una giornata ricca di divertimento, durante la quale ancora una volta il Castlein l’ha fatta da padrone, con battute e gag irriverenti che hanno divertito il pubblico tra un ballo e l’altro. Non è stata facile la scelta, per i giurati, in quanto ogni carro presentava caratteristiche che meritavano di essere premiate per la loro originalità e per l’abilità dei gruppi che li accompagnavano con balli e costumi caratteristici. Il momento della proclamazione – letto in pompa magna dal sindaco Maurizio Bottazzi, ancora una volta vestito con la maschera di un suonatore, risalente al 1923 – ha visto un vero e proprio tripudio per la squadra vincitrice, poi salita in massa sul palco a ricevere il gonfalone e la targa dalle mani dagli organizzatori. Oltre ai Sabèr (e alle “mascherine” più belle) la giuria ha premiato la scuderia Fiac come migliore “mascherata gigante”, mentre una menzione speciale per la maschera singola è andata a un Topo Gigio speciale, impersonato da Vittorio Bartoli, volto storico del Carnevale castelnovese.
La grande festa, accompagnata dal sole che ha favorito la partecipazione di migliaia di persone, ha in parte ripagato l’amarezza per le tante sfilate annullate a causa del maltempo. Prima la neve e poi la pioggia, infatti, avevano reso impossibile lo svolgimento della kermesse, costringendo gli organizzatori a “sforare” nel calendario di una settimana. Ancora una volta la kermesse castelnovese è stata caratterizzata da migliaia di partecipanti, che si sono riversati nella piazza principale in attesa del verdetto finale.
L’atmosfera carnevalesca continuerà a respirarsi anche nelle settimane successive, con la mostra mercato della maschera e il raduno internazionale dei carnevali e dei carnevalari, in programma domenica 29 marzo. In giugno, infine, si terrà una speciale “Notte del Carnevale”.