Un’auto elettrica per spostarsi all’interno dell’area urbana di Modena senza inquinare e con costi inferiori rispetto a un’auto “tradizionale”. È la sperimentazione iniziata dal Comune di Modena che ha in uso sei “micro car” elettriche per gli spostamenti dettati da esigenze di servizio di assessori e dipendenti comunali, in sostituzione dei mezzi a benzina. Possono raggiungere una velocità massima di 65 km orari e, una volta “caricate” hanno un’autonomia di 130 chilometri. Le auto, riconoscibili grazie allo stemma del Comune, saranno operative da lunedì 2 marzo e saranno esposte in piazza Grande domenica 1 marzo nell’ambito della domenica ecologica dedicata proprio alla mobilità ciclistica ed elettrica, con il blocco del traffico e tante iniziative in città tra le quali anche la presentazione del progetto auto elettriche, alle 14.30.
La sperimentazione è realizzata grazie a un contributo di 50 mila euro attraverso il progetto europeo “Transition city” (finanziato dalla Climate-Kic, la Comunità creata dall’Istituto europeo per l’innovazione e la tecnologia), di cui Modena fa parte insieme a Bologna, Birmingham, Francoforte, Breslavia, Budapest, Valencia/Castillon, che promuove azioni per trasformare le città in comunità a emissioni zero di anidride carbonica grazie a nuove soluzioni da testare sul territorio come appunto le micro car elettriche. Il progetto è stato curato dal Comune in collaborazione con l’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile nell’ambito, come spiega l’assessora comunale a Sistemi informatici e Smart city Ludovica Carla Ferrari, “del piano Smart city che prevede tra i propri obiettivi anche la riconversione energetica e punta all’innovazione tecnologica. E questa iniziativa, come ha riconosciuto l’Unione europea con la concessione del finanziamento, va nella direzione giusta rendendo più agile e moderna, meno dispendiosa e soprattutto più ecosostenibile la flotta di auto di servizio del Comune”
La sperimentazione durerà un anno durante il quale le auto saranno testate e sarà verificato il numero di ore di utilizzo. “Si tratta dell’inizio di un progetto più ampio – afferma l’assessore comunale all’Ambiente Giulio Guerzoni – che prevede anche attività di rilevazione degli spostamenti in auto e in bici per capire in quanti scelgono la modalità sostenibile e, in futuro, anche un progetto di condivisione delle auto elettriche con i privati. Tutto ciò nell’ambito degli incentivi e delle agevolazioni ai proprietari di mezzi elettrici che il Comune sostiene già da alcuni anni e che proseguono”.
Il Comune di Modena promuove la mobilità sostenibile e la diffusione dei veicoli elettrici con gli strumenti a sua disposizione. Tra questi, dal 2001, l’erogazione di incentivi per l’acquisto di veicoli e tecnologie elettriche attraverso un contributo pari al 14 per cento del prezzo di listino, ma con un tetto che varia dai 145 euro per i velocipedi a pedalata assistita fino a un massimo di circa 2.000 euro per gli autoveicoli. Dal 2001 al 31 luglio 2013 sono stati assegnati 4.249 contributi ai cittadini che hanno acquistato un mezzo ecologico (biciclette, ciclomotori, motocicli e autoveicoli), per una somma totale di circa un milione di euro. Per informazioni: www.comune.modena.it/mobilita.
I veicoli elettrici godono di alcune agevolazioni alla circolazione e alla sosta, possono infatti entrare liberamente nella zona Ztl e sostare gratuitamente nelle zone a pagamento semplicemente comunicando la targa all’Ufficio autorizzazioni Ztl. Circolano inoltre senza limitazioni anche nei giorni di blocco del traffico come le domeniche ecologiche.
In città sono dieci le colonnine di ricarica, gestite da Hera, a disposizione dei proprietari di veicoli elettrici. Le colonnine si trovano in viale Monte Kosika 91/B; piazzale San Domenico 1; Via Emilia ovest 314; via Razzaboni 80; via Manfredo Fanti 208; via Ciro Menotti 148; piazza Manzoni 23; via Marzabotto 73; via dello Sport 25; via Gottardi 100.