L’Amministrazione comunale, viste le diverse segnalazioni pervenute e le notizie fuorvianti sull’argomento, chiarisce che il divieto di sosta in via Farosi è relativo solamente al suo tratto finale in cui l’edificio di San Giuseppe sporge sulla strada e la restringe.
L’istallazione del divieto si è reso necessario per garantire la sicurezza dei pedoni: quando in quel tratto sosta un veicolo, un’auto di passaggio è costretta a salire sul marciapiedi, a raso, situato sul lato opposto, mettendo in questo modo a repentaglio la sicurezza di eventuali pedoni e bambini in transito.
Il divieto relativo a quel tratto è per la sola sosta, non per la fermata: anche in quel tratto, quindi, è consentita la sosta breve per carico e scarico bambini; mentre è vietato il parcheggio prolungato. L’ordinanza che istituisce il divietò è del mese di Dicembre e i cartelli erano stati predisposti qualche giorno prima dell’effettiva entrata in vigore.
Nel tratto precedente di via Farosi ed in piazzale Teggia non è stato posto alcun divieto di sosta, ovviamente per chi ha l’autorizzazione a entrare in Ztl.
Discorso simile per quanto riguarda il tratto di via Mazzini adiacente l’ingresso a piazza Garibaldi: la carreggiata in quel tratto è stretta e, pur essendo a doppio senso di marcia, non consente il passaggio di due auto se una terza è parcheggiata a bordo strada se non salendo sul marciapiedi a raso; la sosta in quella zona, tra l’altro, preclude l’accesso ad una proprietà privata.