I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Imola hanno eseguito un fermo nei confronti di un 24enne tunisino, senza fissa dimora, accusato di rapina impropria aggravata e porto d’arma senza giustificato motivo ai danni di un laboratorio di pasticceria situato in via IX Febbraio a Imola.
La notte del 13 febbraio scorso, la Centrale Operativa del 112 riceveva la segnalazione del titolare del laboratorio che riferiva di essere stato accoltellato alla testa da un giovane cliente di nazionalità magrebina nel tentativo di impedirgli la fuga dopo che quest’ultimo lo aveva rapinato di una somma di denaro per un valore di alcune centinaia di euro. Soccorso dai sanitari del 118, il titolare, 63enne di Casalfiumanese, veniva medicato e dimesso con una prognosi di 7 giorni per ferite da taglio al cuoio capelluto, a un sopracciglio e al padiglione auricolare destro.
Ricostruita la dinamica dei fatti, gli investigatori avviavano le indagini sospettando che l’autore fosse proprio il 24enne tunisino, noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia, un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e la sua dedizione a delinquere. Il 16 febbraio, il giovane veniva notato nel centro cittadino di Imola, ma alla vista dei militari riusciva, ancora una volta, a farla franca. Immediatamente sono stati svolti ulteriori accertamenti che hanno permesso di individuare la presenza del soggetto presso l’abitazione di una conoscente situata in via del Guercino a Ferrara. Venerdì scorso, delegati dall’Autorità Giudiziaria, i Carabinieri si sono recati sul posto. Una volta nell’appartamento, il 24enne, pensando anche questa volta di poterla fare franca, è stato trovato nascosto all’interno di un armadio. Tratto in arresto, il giovane tunisino è stato associato alla Casa Circondariale di Ferrara a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.