«La Fiom in Ferrari batte in testa, probabilmente non regge la velocità, tanto da dare i numeri sui partecipanti al voto delle sue votazioni». Lo afferma il segretario provinciale della Fim-Cisl Claudio Mattiello, per il quale lo sanno anche le pietre in Ferrari che i partecipanti al voto Fiom non sono stati più di cento. «Ma per magia si dichiarano 739 votanti che nessuno può verificare, visto che le commissioni elettorali erano formate solo da militanti Fiom – sottolinea Mattiello – Che dire: questa è l’idea di democrazia della Fiom, quella degli annunci che non hanno corrispondenza con la realtà. Si vede che la Fiom sta scendendo in politica, come annunciato dal suo tele-presente leader Landini che, come tanti politici, se la suona e se la canta. Per quel che ci riguarda, – prosegue Mattiello – siamo soddisfatti dei 1.256 voti che i lavoratori della Ferrari hanno dato alle rsa della Fim, Uilm e Fismic. Per noi la leadership sindacale è determinata dalla capacità di fare proposte, stare al tavolo della contrattazione e portare risultati ai lavoratori. Questo i lavoratori della Ferrari l’hanno capito da tempo, così come quelli di tutto il gruppo Fca. La fiducia accordataci – conclude il segretario della Fim modenese – ci responsabilizza a fare sempre di più e meglio».