Il 3-4-5 marzo 2015 si vota per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) nel pubblico impiego e nella scuola-università. Quasi 25.000 i lavoratori modenesi chiamati al voto. Appartengono a tutti i settori del lavoro pubblico e della conoscenza: enti locali, ospedali e azienda sanitaria, ministeri, agenzie fiscali ed enti previdenziali, scuola, università, ricerca, istituti musicali.
Si tratta di appuntamento di straordinaria importanza, un importante esercizio di democrazia sindacale, un test per misurare la rappresentatività del sindacato nei luoghi di lavoro.
Le Rsu sono l’espressione diretta dei lavoratori, iscritti e non al sindacato, li rappresentano nei luoghi di lavoro, danno forza alle azioni contrattuali e di tutela collettiva. Sono il cuore della democrazia del lavoro e nel lavoro.
Quest’anno per la prima volta hanno diritto al voto e sono stati candidati anche i lavoratori precari.
I due sindacati del lavoro pubblico e della conoscenza della Cgil – rispettivamente FP e FLC Cgil – sono presenti con i loro 672 candidati nella quasi totalità dei luoghi di lavoro pubblico (sono rispettivamente 433 i candidati/e della FP/Cgil e 239 i candidati/e della FLC/Cgil).
Tutelare il lavoro e difendere i servizi pubblici, ripristinare la dignità del lavoro pubblico, rinnovare i contratti fermi dal 2009, contrattare le condizioni di lavoro, investire nella scuola e nell’università pubbliche, cancellare il precariato. Questi gli impegni dei candidati Rsu FP e FLC Cgil se saranno eletti per i prossimi 3 anni.
Maggiori informazioni sui programmi e sui candidati in ogni luogo di lavoro, anche su http://www.fp.cgilmodena.it/ , cgilmodena.it , fpcgil.it e flcgil.it