In Europa e nel mondo si assiste da anni a un crescente processo di riconversione di aree un tempo adibite a funzioni industriali o civili (ex fabbriche, macelli, stazioni, ospedali pubblici ecc.) in spazi per attività culturali. Esempi celebri sono la Tate Modern Gallery di Londra (ex centrale elettrica) o il Musée d’Orsay di Parigi (ex stazione ferroviaria). Grazie a questa azione di “rigenerazione urbana” le città ridanno vita ad aree ormai dismesse valorizzando il loro patrimonio storico e architettonico.
Al tema della rigenerazione urbana è dedicato il convegno internazionale che si tiene a Modena il 26 e 27 febbraio nel Teatro del Collegio San Carlo. Nel corso del convegno, organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, in collaborazione con il Comune di Modena e l’Università di Modena e Reggio Emilia, saranno presentati alcuni esempi di recupero e riqualificazione di edifici storici come l’Hospital de la Santa Creu di Barcellona o di fabbriche dismesse come la Tabakfabrik di Linz.
Il convegno è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, dal Comune di Modena e dall’Università di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con la Fondazione Brodolini, l’Ordine degli Architetti e l’Ordine degli Ingegneri di Modena. La partecipazione al convegno è libera e gratuita. I partecipanti avranno a disposizione le cuffie per la traduzione simultanea dall’inglese.
Durante la due giorni esperti italiani e stranieri si confronteranno sulle pratiche attuali della rigenerazione urbana. Interverranno tra gli altri Roberta Comunian, lecturer in Cultural e Creative Industries del King’s College di Londra; Bastian Lange del Georg Simmel Centre for Metropolitan Research di Berlino; Robert Bauer dell’Università di Linz; Emanuela Agnoli, consigliere dello Spazio Grisù di Ferrara; Alessandro Rubini dell’Area Arte e Cultura della Fondazione Cariplo; Monica Calcagno del Laboratorio Management Arti Cultura dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
I lavori saranno aperti giovedì 26 alle 16 dal Sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli e dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Andrea Landi. La prima giornata sarà dedicata ad alcune esperienze condotte nelle città europee e alle sfide future imposte da cambiamenti sociali sempre più rapidi. La seconda giornata, venerdì 27 dalle 9.30 alle 13, si concentrerà su alcuni casi italiani significativi. Al termine dei lavori è previsto l’intervento del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
Uno spazio sarà dedicato anche al progetto di recupero e riqualificazione dell’ex Ospedale Sant’Agostino di Modena che prevede la trasformazione del complesso settecentesco in un Polo Culturale che ospiterà, tra l’altro, la Biblioteca Universitaria Estense, la Biblioteca Poletti, il Centro per la fotografia e l’immagine contemporanea, il Centro linguistico dell’Università..