“Sul teatro Carani l’Amministrazione continua a navigare a vista, anzi, è ferma all’ottobre scorso. La verifica tecnica ha dato i suoi risultati, ma la giunta nel frattempo ha dimostrato di non avere fatto nessun passo avanti. La notizia dello scioglimento del contratto d’affitto, che sarebbe comunque scaduto naturalmente tra poche settimane, non si può considerare né un risultato né un passo avanti e da più il senso di una rassegnazione che del tentativo di trovare una soluzione. Sta di fatto che a quattro mesi dal crollo, nulla evidentemente si è fatto nemmeno per ricercare quel percorso politico-istituzionale, capace di coinvolgere, oltre alla proprietà, altri soggetti economici e sociali, e che abbiamo proposto nella forma della Fondazione, con un ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale. Oggi, su questo punto, alla luce della perizia che ha stabilito cifre e tempi, nemmeno proibitivi, dei lavori necessari per garantire la riapertura del teatro, richiamiamo l’impegno forte dell’Amministrazione. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo. Per trovare una soluzione che garantisca la riapertura del teatro, serve prima di tutto la volontà politica di trovarla. Una volontà di cui, purtroppo stando al poco o nulla emerso in queste ore, non c’è evidentemente ancora traccia”
Il Capogruppo
Claudia Severi