Guido Tamelli ha rassegnato le dimissioni da direttore generale di Banco Emiliano, funzione che gli era stata assegnata dal Consiglio di amministrazione un anno e mezzo fa, quando l’Istituto di credito cooperativo nacque dalla fusione tra Banca di Cavola e Sassuolo e Banca Reggiana.
“Lascio l’incarico – sottolinea Tamelli – per un progetto stimolante, che mi vedrà passare da funzioni manageriali svolte per lunghi anni nel mondo bancario, ed in particolare nella cooperazione di credito reggiana, al ruolo di imprenditore”.
“Ringrazio sinceramente – aggiunge Tamelli – i soci, gli amministratori e i collaboratori che mi hanno accordato stima e fiducia, ed ai quali resto legato da sentimenti che vanno oltre la condivisione dei valori fondanti il credito cooperativo.
A Guido Tamelli, il Consiglio di amministrazione di Banco Emiliano, che conta 18.698 soci e 40 dipendenze nelle province di Reggio Emilia (28), Parma (5 sportelli), Modena (5 agenzie) e Mantova, ha espresso “il più vivo ringraziamento per il lavoro svolto dapprima come direttore di Banca di Cavola e Sassuolo e, negli ultimi 18 mesi, alla direzione di Banco Emiliano”, nato proprio un anno e mezzo fa dalla fusione tra Banca Reggiana e l’istituto di credito dell’Appennino.
Dal Consiglio di Banco Emiliano, inoltre, “l’augurio a Tamelli per il successo delle nuove iniziative che andrà ad intraprendere e per le quali il suo dinamismo e le sue competenze rappresenteranno componenti decisive”.