āEā immorale che in un momento in cui i contratti della pubblica amministrazione sono bloccati da sei anni, in cui gli infermieri e il personale medico in prima linea sono costretti a doppi turni, a straordinari non pagati o non recuperati, a richiami dalle ferie e al blocco del turnover, le uniche risorse disponibili vadano a rimpinzare le tasche dei 17 direttori delle Ausl della Regioneā.
Eā questo il commento di Roberto Pezzani, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica dellāEmilia-Romagna, nel commentare la decisione della giunta guidata dal governatore Stefano Bonaccini di premiare i super manager delle Ausl dellāEmilia-Romagna con un premio aggiuntivo di quasi 22mila euro a testa per il lavoro svolto nel 2013.
āSono emolumenti ā continua il sindacalista dellāFp Cisl ā che si aggiungono a retribuzioni giĆ altissime, mentre non riceve nessun sostegno chi, come gli infermieri e il personale medico, da anni lotta in prima linea, peraltro in condizione che nel corso degli anni sono peggiorate sempre piĆ¹. Difatti, lo stesso blocco del turnover (si assume solo il 20 per cento del personale fuoriuscito) non ha fatto che aggravare le situazioni di doppi turni, di straordinari non pagati o non recuperati e di richiami dalle ferieā.
āIn queste condizioni, e visti i sacrifici, lāabnegazione e la professionalitĆ che questi professionisti mettono nel proprio lavoro, crediamo che pensare a loro, prima degli strapagati manager, sarebbe Ā un primo segnale di equitĆ e di rispetto verso il mondo del lavoroā.