L’Assessorato alla Cultura del Comune di Bibbiano, in collaborazione con ARCI Comitato territoriale di Reggio Emilia, promuove la 1° rassegna di Teatro di Stalla, due weekend per valorizzare e riscoprire una forma di cultura nata in Val d’Enza verso la metà dell’800 che vedeva spettacoli rappresentati nelle stalle (e, in seguito, nei piccoli teatri di provincia) ad opera dei contadini.
Le recite o “farse”, chiamate anche “mascherate” spesso in rima per favorirne la memorizzazione, erano un mix di italiano e dialetto e si tenevano a Carnevale, periodo di riposo dei campi, nelle stalle, veri e propri centri culturali e comunitari del passato.
“Abbiamo creduto fortemente nella realizzazione di questa rassegna, afferma l’assessore alla cultura Curti, che fa parte di un progetto di riscoperta delle nostre tradizioni che caratterizzerà le attività culturali del nostro comune per i prossimi anni.
Infatti In molte stalle della Val d’Enza si è fatto teatro e poiché di questo nessuno ha quasi mai parlato, il Comune di Bibbiano ha deciso di studiarlo, capirlo e restituirlo ai suoi cittadini valorizzando questa grande risorsa del proprio territorio”.
“La rassegna, continua Curti, inaugura sabato 21 febbraio alle ore 17 nella Sala polivalente del Cinema Teatro Metropolis con una mostra, “Quando la stalla era un teatro”, che indaga la nascita del Teatro di Stalla in Val d’Enza e raccoglie, per la prima volta nella stessa sede, numerosi “fondi” di contadini ovvero i quaderni originali dei primi del ‘900 con le rime trascritte a mano e che servivano come copioni per le rappresentazioni. A seguire, “Le origini e la diffusione del Teatro di Stalla nella Val d’Enza”, un incontro con REMO MELLONI, Docente di Storia del teatro e di Teatro d’animazione presso la Scuola Paolo Grassi di Milano e GIULIANO BAGNOLI, Presidente del Centro Studi sul dialetto reggiano”.
La mostra è il frutto di un lungo lavoro di ricerca condotto da Carlo Perucchetti e Marisa Strozzi ed è stata realizzata insieme all’Assessore alla Cultura Matteo Curti e a Simona Borrillo, responsabile dell’Ufficio cultura del Comune di Bibbiano, nonché alla preziosa collaborazione di Maria Neroni.
Il programma degli eventi prevede anche due rappresentazioni teatrali, una andrà in scena sul palco del Teatro Metropolis sabato 21 alle ore 21, dal titolo “il brigante Musolino”riadattata dalla compagnia Teatro d’Arte e Studio con la Regia di Auro Franzoni e lescenografie del pittore Simone Ferrarini.
Domenica 22, alle ore 17, ci rivolge alle famiglie e ai bambini con lo spettacolo di burattini della tradizione emiliana, “Il campanello magico” della compagnia I burattini di Mattia con Mattia Zecchi in collaborazione con Associazione culturale 5T.
Sabato 28 febbraio, alle ore 21, è la volta della divertente Commedia “Processo per aver ucciso un maiale andando in bicicletta” portata in scena dalla giovane compagnia Secret Temporary Lab “Las Cala”, con la regia di Elisa Lolli e le scenografie di Simone Ferrarini.