Si è svolta oggi in prefettura a Bologna la “Giornata di incontro di formazione integrata” in tema di lotta al racket e all’usura.
L’evento, promosso e organizzato dall’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, d’intesa con questa prefettura, si colloca nell’ambito di una serie di giornate di approfondimento sul territorio, che si stanno tenendo in diverse regioni, sugli aspetti operativi dell’iter istruttorio delle domande di accesso al fondo di solidarietà per le vittime dei reati di estorsione e usura e per organizzare – al riguardo – un lavoro di squadra sul territorio individuando nuove forme collaborative tese a semplificare e velocizzare le procedure.
Nell’incontro sono stati affrontati, in particolare, i temi della legislazione di solidarietà a favore delle vittime del racket e dell’usura, i profili di criticità nelle istruttorie e nei procedimenti di quantificazione dei danni.
I lavori sono stati introdotti dal Prefetto di Bologna Ennio Mario Sodano e dal Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Prefetto Santi Giuffrè, i quali si sono soffermati sull’importanza di questi incontri decentrati, che rendono più dirette le relazioni tra centro e periferie, tra Stato e mondo dell’associazionismo e cittadini.
L’incontro è proseguito con l’intervento del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bologna Dott. Roberto Alfonso, che ha analizzato gli aspetti tecnico giuridici della legislazione in favore delle vittime di racket ed usura e ha sottolineato la necessità di una forte sinergia e collaborazione tra Autorità Giudiziaria e Autorità Amministrativa, ponendo altresì l’accento sulle criticità dell’articolo 20 della Legge 44/99 per quel che riguarda la sospensione dei termini.
Dopo le esaustive relazioni di alcuni funzionari esperti, componenti del Comitato di solidarietà e del Nucleo di valutazione di Bologna, il commissario straordinario del Governo ha ribadito, in conclusione, l’importanza di costituire sempre più una rete forte tra funzionari istruttori, nucleo di valutazione, associazioni e autorità giudiziaria per garantire una maggiore efficacia agli interventi di sostegno economico, sottolineando, infine, l’esigenza di un adeguamento degli strumenti normativi alle nuove istanze della società civile.
Alla formazione hanno preso parte i Prefetti delle province della regione, con i dirigenti e referenti antiracket, i componenti del Comitato di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura e dei Nuclei di valutazione, le Forze dell’ordine, esponenti degli organismi antiusura e delle associazioni di categoria.