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Maltempo: oggi si chiude la fase di preallarme. La relazione in Assemblea legislativa dell’assessore Gazzolo

Paola-Gazzolo-difesa-suoloSi chiude oggi la fase di preallarme su tutto il territorio regionale, ma il maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna e con particolare intensità la zona costiera ha avuto carattere di eccezionalità.
Lo ha ricordato questa mattina in Assemblea legislativa l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo, che ha fornito ai consiglieri una dettagliata ricostruzione dell’evento, elencando gli interventi sostenuti e le azioni intraprese per fare fronte all’emergenza.
“Abbiamo deciso di destinare immediatamente 2,5 milioni di euro per gli interventi urgenti – ha ricordato Gazzolo – per far fronte alle emergenze prioritarie dopo il maltempo ed effettuare una ricognizione in tempi stretti dei danni. Il nostro obiettivo è ottenere la dichiarazione di stato di emergenza nazionale, accompagnata dalle risorse necessarie per tornare alla normalità. Per questo motivo sabato mattina abbiamo incontrato, assieme al presidente Bonaccini, i sindaci, i presidenti delle Province e delle Unioni dei Comuni colpiti dal maltempo e sempre sabato l’Agenzia regionale di Protezione civile ha inviato a tutte le Province la richiesta di effettuare una prima quantificazione dei danni”.
Per quanto riguarda i disservizi provati dall’interruzione dell’energia elettrica, l’assessore ha annunciato che lunedì prossimo si svolgerà un’audizione di Enel in Commissione consiliare. “Non ci possiamo nascondere – ha detto – che, nonostante l’impegno profuso dai tecnici Enel, si sono determinate forti criticità e disservizi inaccettabili, in particolare nelle relazioni con i Sindaci ai tavoli delle Prefetture. Tutti i nostri primi cittadini hanno lamentato totale assenza di informazione, pervicacemente richiesta in sede locale e regionale. Dobbiamo fare chiarezza e dare risposte”.
Il lavoro dei prossimi giorni proseguirà per ripristinare nel più breve tempo possibile le difese del mare, riaprire i collegamenti, intervenire sulle frane e sul reticolo idrografico danneggiato. Nel frattempo l’Agenzia regionale di Protezione civile continuerà nelle azioni di supporto ai Comuni per eventuali necessità di assistenza alla popolazione, sia per fornire attrezzature, sia per intervenire in favore di cittadini in particolari condizioni di difficoltà. Sono state 270 le squadre di Protezione civile che, con oltre 1.200 volontari, sono scese subito in campo per fornire aiuto.
L’assessore ha sottolineato l’eccezionalità dell’evento: in alcune zone della Romagna le piogge hanno superato i 100 millimetri, valori pari all’accumulo totale dell’intero inverno metereologico (trimestre dicembre- febbraio). Nella zona costiera le raffiche di vento hanno oltrepassato i 100 chilometri orari; la corrispondenza temporale tra i picchi di onda, che hanno superato i 4 metri di altezza, e di livello del mare, con valori superiori a 1,20 metri, hanno reso anomalo l’evento, causando la violentissima mareggiata e il conseguente allagamento di molte aree litoranee.
Gazzolo ha sottolineato come la priorità della Regione sia quella di dare risposta ai cittadini, alle imprese e agli stabilimenti danneggiati. “Vogliamo dare la certezza ai nostri cittadini, alle nostre imprese, ai nostri operatori economici che faremo del ritorno alla normalità l’asse principale dell’attività del nostro governo regionale, con il massimo impegno da parte di tutti. Ringrazio gli operatori, i volontari, gli Enti locali e le Prefetture ancora impegnate nell’emergenza, che anche in questa occasione sono scesi in campo con tempestività e passione. Ringrazio anche i cittadini – ha concluso l’assessore – e voglio dire loro che nessuno sarà lasciato solo. Nessuno sarà lasciato solo”.

















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