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Operazione antidroga dei carabinieri di Nonantola: 2 pusher arrestati

2Carabinieri-NonantolaNel pomeriggio di ieri, a Nonantola, i carabinieri della locale Stazione, supportati dagli altri reparti della Compagnia di Modena e dal Nucleo Cinofili di Bologna, hanno svolto un’operazione antidroga nel corso della quale è stata data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. di Modena nei confronti di tre persone indiziate del reato di “spaccio di sostanze stupefacenti, continuato e in concorso”. Il provvedimento di cattura è scaturito da un’articolata indagine condotta dalla Stazione Carabinieri di Nonantola e coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena, che ha consentito di individuare, e quindi di arrestare i tre pusher ritenuti al momento più attivi nell’attività di spaccio al dettaglio di marijuana, hashish e cocaina nel comune nonantolano.

Carabinieri-Nonantola

Si tratta del marocchino A.H. (34enne) e dei tunisini N.H. (51enne) e S.N. (35enne); tutti e tre domiciliati a Nonantola, nullafacenti, pregiudicati per reati specifici e contro il patrimonio. A.H., in particolare, già nella notte del 1° maggio dell’anno scorso, durante un servizio anti sciacallaggio post-tromba d’aria, era stato sorpreso ed arrestato in flagranza di reato, sempre dai carabinieri di Nonantola, mentre commetteva un furto aggravato ai danni di un capannone aziendale.  Quando è scattata l’operazione di ieri gli indiziati sono stati rintracciati e bloccati sotto di portici di via Vittorio Veneto: proprio uno di quei luoghi del centro urbano dove esercitavano le loro attività illecite. Oltre ai portici, le altre zone di spaccio, dove i pusher incontravano i loro clienti previo appuntamento telefonico o semplicemente sostando in attesa di acquirenti, sono risultate essere: il monumento ai Caduti, la via 25 Aprile e il Parco della Resistenza. Al momento della cattura il marocchino Halimi è stato trovato in possesso di 34 grammi di hashish, che sono stati sottoposti a sequestro e che si aggiungono ai vari episodi di spaccio già accertati in fase investigativa. Sulla base di questi episodi sono stati numerosi gli assuntori segnalati amministrativamente alla Prefettura quali tossicodipendenti. Conclusi gli atti a loro carico, i tre arrestati sono stati associati alla casa circondariale di Modena, in attesa dell’interrogatorio del G.I.P. e degli sviluppi processuali.

 

















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