“A breve inizieranno i lavori per la risistemazione del verde del parco delle Rimembranze, in modo da renderlo almeno decoroso e frequentabile da parte di cittadini e turisti, ma non possiamo in alcun modo toccare le aree di cantiere sottoposte a sequestro e la vigilanza delle quali non spetta all’Amministrazione comunale, nonostante siano diversi i sopralluoghi e i controlli effettuati dalla Polizia municipale”.
Lo afferma il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli in seguito all’esposto presentato da una cittadina al Comando di via Galilei, oltre che al Dipartimento di Igiene pubblica dell’Azienda Usl, e diffuso sulla stampa locale.
La situazione del parco è ben chiara a sindaco e giunta, numerosi i tentativi fatti e in corso per sbloccarla e per procedere così a una riqualificazione urbanistica e commerciale dell’intera area. A luglio dello scorso anno la Giunta ha approvato, il Progetto Preliminare di dettaglio per l’attuazione del programma degli interventi per la manutenzione e valorizzazione del Parco delle Rimembranze o delle Mura che, allo stato attuale, può essere realizzato solo per la parte che riguarda le aree libere dai vincoli giudiziari.
Può pertanto prendere il via la prima fase del progetto di riqualificazione che prevede una serie di azioni manutentive relative al verde pubblico e potenziamento dell’illuminazione. In prima battuta, inizieranno a marzo i lavori per la sistemazione del verde che prevedono la risagomatura delle aiuole, il ripristino e la valorizzazione dei vialetti in ghiaietto e la ricreazione del manto erboso. Già a disponibili i 40 mila euro necessari.
In un secondo momento, si procederà anche al potenziamento dell’illuminazione per i quali è previsto un ulteriore stanziamento di 96 mila euro.
Per quanto riguarda, invece, le aree di cantiere sottoposte a sequestro, sono diverse le segnalazioni dei cittadini giunte alla Polizia municipale, a cui sono seguiti controlli specifici. Gli agenti hanno effettivamente riscontrato segni di bivacco e rifiuti in diverse occasioni e per due volte hanno anche accertato la presenza di persone contro le quali è scattata notizia di reato.
Già lo scorso ottobre e successivamente a fine dicembre, il Comando di via Galilei ha anche comunicato al Pubblico Ministero competente, e per conoscenza al Corpo forestale dello Stato, gli esiti dei sopralluoghi effettuati, affinché ne potessero essere informati anche i custodi giudizialmente nominati.