Un nuovo modo per fare i traslochi. Se lo sono inventati due coniugi abitanti ad Albinea con il capofamiglia che per evitare di portare in discarica materassi, vecchi arredi e le cose che non gli servivano, ha deciso di bruciarle nei pressi delle strada, creando allarme e potenziale pericolo per chi passava. E’ accaduto nel tardo pomeriggio di ieri a Borzano di Albinea. I due coniugi di nazionalità cinese in procinto di trasferirsi in altra abitazione ieri hanno deciso di procedere al trasloco dei loro effetti nella nuova casa. I materassi, alcuni mobili, suppellettili ed accessori di arredamento sono stati ritenuti inutilizzabili poiché danneggiati e comunque vecchi. L’uomo anziché procedere a trasportare il tutto presso una discarica per procedere allo smaltimento nel rispetto delle normative vigenti, ha accatastato mobili, materassi, sedie ed altri arredi fuori casa dandogli fuoco. La coltre nube di fumo nero è stata notata da una pattuglia dei Carabinieri di Albinea che precipitatasi sul posto, dopo aver accertato quanto stava accadendo, non riuscendo ad aver la meglio sull’incendio chiedeva l’intervento dei Vigili del Fuoco di Reggio Emilia che intervenuti domavano le fiamme. Nella circostanza i Vigili del Fuoco, a seguito di un attento sopralluogo eseguito unitamente ai Carabinieri all’interno dell’abitazione dei due coniugi cinesi, dichiaravano l’immobile inagibile a seguito della gravi condizioni di sicurezza riscontrate in cui versavano gli impianti idraulico ed elettrico (cavi elettrici volanti, mancanza di prese ed altro).
L’uomo, identificato in un 40enne cittadino cinese abitante ad Albinea, veniva condotto in caserma dai Carabinieri che lo denunciavano alla Procura reggiana per il reato di combustione illecita di rifiuti. Lo stesso per aver appiccato il fuoco il fuoco a rifiuti depositati in maniera incontrollata e per giunta in aree non autorizzate rischia sino a cinque anni di carcere.