Non erano scherzi, ma atti sessuali veri e propri consistenti in palpeggiamenti nelle parti intime compiuti con alcuni amichetti del figlio tutti minorenni. Un operaio di 50 anni residente nel comprensorio ceramico reggiano è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia che hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso a suo carico dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia. L’indagine è partita verso la fine dell’estate del 2009, quando i militari sono venuti a conoscenza di presunti abusi compiuti da un uomo nei confronti di minori, in un parco del paese dove abitano sia le vittime che l’uomo stesso. Dopo i primi riscontri, i carabinieri hanno individuato e ascoltato in forma protetta i ragazzini, che hanno raccontato di palpeggiamenti compiuti dal padre del loro amico. Nei confronti di uno dei tredicenni, però, le molestie sarebbero cominciate addirittura quando frequentava le elementari con il figlio dell’operaio; gli approcci sarebbero avvenuti a casa, dove i due bimbi si trovavano per giocare assieme.
Nel novembre del 2009 i Carabinieri lo arrestarono in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal Gip del tribunale di Reggio Emilia concorde con le richiesta della Procura che ha condiviso gli esiti investigativi dei carabinieri. Quindi l’iter processuale con la condanna dell’odierno 50enne ad una pena di anni 3 e 8 mesi di reclusione per il reato di violenza sessuale aggravata commessa dal 2003 sino al settembre del 2008. La condanna divenuta esecutiva ha visto l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia emettere l’ordine di carcerazione che è stato girato ai Carabinieri ricevuto il provvedimento vi davano esecuzione traendo in arresto l’uomo. Lo stesso al termine delle formalità di rito è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia per l’espiazione del residuo della pena pari a 2 anni e 7 giorni di reclusione.