In riferimento a quanto pubblicato nei giorni scorsi in merito al global verde, l’assessore Marco Biagini precisa: “E’ bene partire dai numeri e dalle cifre che il comune, per conto dei cittadini, investe nel contratto del global verde: la spesa è di 345.000 euro annui a cui si possono aggiungere 30.000 euro annui di opere extra canone, di volta in volta concordate con l’amministrazione rispetto alle esigenze del territorio e in virtù delle nuove prese in carico che si succedono negli anni, dopo la conclusione delle lottizzazioni; non sono previsti 300 mila euro sugli impianti d’irrigazione.
Le ditte aggiudicatarie, consorziate in associazione temporanea di impresa, devono garantire lo sfalcio e la tutela igienica del verde pubblico, il monitoraggio e la manutenzione ordinaria delle aree ed attrezzature ludiche, la pulizia e la manutenzione di vasche d’acqua, laghetti e fontane, il mantenimento di prati e arbusti, il diserbo delle formelle e delle cordonate stradali, la spollonatura delle alberature, il controllo e il reintegro dei tutori, la manutenzione ordinaria degli impianti di irrigazione e l’installazione dei sistemi di telecontrollo dei consumi dei contatori idrici. A questi si sommano compiti di gestione ordinaria come il servizio di reperibilità e pronto intervento, l’esecuzione di sopralluoghi e la predisposizione preventivi, la verifica dei dati delle nuove aree verdi, la gestione delle informazioni e la redazione di report periodici, oltre che interventi straordinari nei campi delle manutenzioni su attrezzature ludiche, potature, abbattimenti, piantumazioni; realizzazione di prati, allestimenti a verde; installazione arredi e attrezzature ludiche; realizzazione e ampliamenti di impianti irrigui, trattamenti fitosanitari.
E’ utile ricordare che il controllo sulle opere eseguite avviene attraverso l’unico addetto dell’ente (impegnato come tutto il personale del comune, in una grande quantità di incombenze sia operative che burocratiche) sia in via automatica che sulla base di segnalazioni precise e che la funzione dell’operatore non si riduce a mero controllo, bensì a collaborazione con le ditte contraenti, al fine di impostare un lavoro proficuo; per queste motivazioni respingiamo l’affermazione che vi sia una ‘prassi consolidata di avvallo delle proposte del contraente’, ma piuttosto, come da contratto, una responsabilità dei contraenti di presentare proposte di interventi ed una successiva valutazione e presa in carico politico-amministrativa delle situazioni, con successiva scelta.
Sulla qualità del servizio riscontriamo una buona rispondenza di tempi e modalità previste, tanto più che laddove si sono riscontrati alcuni disservizi le ditte hanno risposto bene nel rimediare e realizzare gli interventi richiesti con efficienza”.
“In merito alla manutenzione della parte pubblica del Parco di Villa Viagarni Guastalla, devo precisare, come abbiamo risposto a specifica richiesta della Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici, che gli interventi relativi alla conservazione sono conformi ai vincoli previsti dagli strumenti urbanistici e dal decreto legislativo n. 42 del 2004 relativamente alle aree tutelate per legge, né sono stati introdotte modificazioni che recassero pregiudizio ai valori paesaggistici oggetto di protezione. La manutenzione ordinaria viene effettuata sulle aree a prato e sui vialetti principali, attuando interventi di sflacio dell’erba con una cadenza tale da mantenere la sua altezza inferiore ai 25 cm per garantirne la fruibilità.