“La memoria è importante perché è rivolta non solo al passato ma anche al presente ed al futuro: ricordiamo perché il ricordo dell’Olocausto è memoria storica contro ogni forma di revisionismo, ma il ricordo è anche un dovere perché l’orrore non si ripeta, e la tragica e lacerante lezione del passato illumini i nostri passi verso il futuro e ci impegni ogni giorno nel nostro cammino”. Con queste parole il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha voluto sottolineare l’importanza del Giorno della Memoria che ricorre oggi, martedì 27 gennaio.
In mattinata il sindaco ha partecipato alla deposizione di una corona dinnanzi alla lapide collocata nell’atrio dell’Ateneo, in memoria dei docenti e degli studenti perseguitati a causa delle leggi razziali. Successivamente Muzzarelli si è spostato nel piazzale della Questura per la deposizione di una corona d’alloro dinnanzi alla stele a ricordo di Giovanni Palatucci, ultimo questore di Fiume, Medaglia d’Oro al valore civile, morto nel campo di sterminio di Dachau.
A Modena le iniziative per il Giorno della Memoria, riunite in un unico calendario a cura del Comitato permanente per la memoria e le celebrazioni del Comune di Modena proseguono anche nei prossimi giorni. Venerdì 30 gennaio, alla Tenda si proietta il film “Hannah Arendt”; introduce Giuliano Albarani, presidente dell’Istituto storico di Modena. Lunedì 2 febbraio alle 20.30 al Teatro dei Segni di via San Giovanni Bosco 150, a cura di Arci e Fondazione Villa Emma si proietta il film documentario “L’interrogatorio. Quel giorno con Primo Levi”, di Alessandro e Mattia Levratti, Ivan Andreoli e Fausto Ciuffi.