“La mia opera nasce dall’assemblaggio di materiali riciclati: il vetro di un tavolino appartenuto ad un caro amico che ora non c’è più, una tavola raccattata chissà dove. Per la sua composizione, mi sono lasciato guidare dall’istintività, mia consuetudine nell’approcciarmi ai dipinti. Nemmeno io, che ne sono l’autore, comprendo subito appieno il significato delle mie creazioni. Mi occorre tempo per interpretarle, per valutarne i molteplici contenuti, per leggerne il significato nascosto ma pur sempre in vista. La tela rappresenta insieme un monito, un auspicio, un motivo di orgoglio personale. Spero che riesca a trasmettere il senso di simbiosi tra noi in quanto uomini, la nostra terra, la nostra famiglia, i nostri affetti più cari e, soprattutto, a rappresentare il nostro orgoglio di uomini e donne emiliani, tosti e caparbi oltre ogni avversità del destino, abituati ad arrangiarci, a rimboccarci le maniche prima ancora che a chiedere aiuto all’esterno, ligi e pazienti, capaci di conservare l’ironia e la voglia di sorridere nonostante tutto. Noi apparteniamo a questa terra, e questa terra appartiene a noi, l’abbiamo plasmata ed essa non smette di plasmarci, e sarà così per sempre”.
Queste le parole con le quali l’artista carpigiano Bruno Franciosi commenta Affinché ciò che ha tentato di dividerci non riesca a farlo, il quadro da lui donato alla Fondazione Casa del Volontariato.
Ed è proprio al civico 22 di via Peruzzi, nella sede che ospita tante delle associazioni del Terzo Settore che, nei drammatici giorni dell’emergenza sismica, ma anche nel lungo periodo della ricostruzione, materiale e non solo, hanno prestato un fondamentale contributo di coesione e una fondamentale opera d’aiuto, che il quadro fa bella mostra di sé, per la precisione nella sala multimediale al secondo piano, dove le associazioni anche esterne alla Casa si riuniscono per le proprie iniziative.
Oltre a rendere il luogo ancora più bello, l’opera donata dall’artista testimonia da un lato dell’importanza che la Casa del Volontariato possiede, presso il territorio, e dall’altro ricorda quegli aspetti di solidarietà senza i quali le nostre comunità sarebbero ben più aride. Solidarietà testimoniata dalla consistenza, vitalità e pluralità che il Terzo settore esprime nei territori delle Terre d’Argine.
Per ulteriori informazioni consultare la pagina Facebook ‘Fondazione Casa del Volontariato’ e il sito www.casavolontariato.org.
Immagine, da sinistra: Bruno Franciosi e Lamberto Menozzi