In occasione del Giorno della Memoria il Comune di Vignola, la Fondazione Villa Emma e il Gruppo di Documentazione Mezaluna organizzano per lunedì 26 gennaio alle 20.30, presso il Teatro Canelli, la presentazione dell’ultimo libro dell’autrice Adachiara Zevi ‘Monumenti per Difetto, dalle Fosse Ardeatine alle pietre d’inciampo’. Dialogherà con l’autrice Fausto Ciuffi, direttore della Fondazione Villa Emma Nonantola e parteciperà alla serata anche Daniel Degli Esposti Direttore Culturale Gruppo Doc.ne Mezaluna Vignola.
Nel libro Adachiara Zevi riflette sui rapporti tra architettura e memoria prendendo in esame alcuni casi esemplari di monumenti, musei e memoriali che presentano “un difetto di monumentalità”, che privilegiano la sobrietà sulla ridondanza: dal Mausoleo delle Fosse Ardeatine di Roma al Memoriale per gli ebrei assassinati e il Judisches Museum di Berlino, passando per il Museo dell’Olocausto di Washington fino alle pietre d’inciampo (Stolpersteine), piccoli sampietrini dedicati disseminati per le strade d’Europa.
Nella serata di presentazione del volume, il bisogno della memoria, a settant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale e dalla liberazione dei campi di concentramento e sterminio, intreccerà i racconti della Shoah ai monumenti che punteggiano i territori dell’Emilia con i ricordi della Resistenza. Il direttore culturale del Gruppo di Documentazione Mezaluna Daniel Degli Esposti racconterà il suo viaggio fra le “Lacrime di pietra” dell’Unione Terre di Castelli”.
Adachiara Zevi, nata a Roma, architetto e storica dell’arte, ha insegnato Storia dell’arte nelle Accademie di belle arti di diverse città italiane. Dal 2002 cura la biennale internazionale Arte in memoria nei resti della Sinagoga di Ostia Antica e dal 2010 il progetto Memorie d’inciampo. È presidente della Fondazione Bruno Zevi e dell’associazione Arte in memoria.
Daniel Degli Esposti, nato a Bazzano (BO), dopo aver conseguito la laurea in Scienze Storiche all’Università di Bologna ha pubblicato il saggio “Lacrime di Pietra. Cippi e lapidi della Resistenza nell’Unione Terre di Castelli”, oltre a numerosi articoli di carattere storico e politico.
