L’ordine del giorno, approvato all’unanimità nell’ultimo consiglio comunale, che invita la Giunta a farsi promotrice di un doppio tavolo di confronto per garantire un futuro al Teatro Carani se non corredato da un cronoprogramma ed una serie di impegni concreti è inutile. Così in una nota il direttivo comunale di Alleanza Per l’Italia il partito di Francesco Rutelli.
Già nel 2007 la provincia di Modena si impegnò ad affiancare il Comune di Sassuolo, per voce dell’assessore Beniamino Grandi, nella ricerca di finanziamenti per l’acquisto del Teatro Carani da parte del Comune di Sassuolo. I risultati non si sono visti, chiediamo al Sindaco Pistoni di rilanciare questa azione a livello provinciale, visto che ne è consigliere, e distrettuale.
Siamo molto preoccupati, temiamo che il Teatro Carani dichiarato inagibile dal Sindaco Claudio Pistoni lo scorso 26 ottobre possa fare la fine del Politeama ed aggiungersi alla lunga lista di contenitori culturali chiusi e mai riaperti a Sassuolo.
Nel programma elettorale con il quale il Partito Democratico ha vinto le elezioni amministrative dello scorso maggio vi era un impegno per il recupero delle sedi storiche, tra cui il Carani, ma da parte della dirigenza del Pd non è stata spesa una parola sul tema.
Silenzio da Giunta, l’assessore Pigoni ha assunto una posizione attendista, e partito sul da farsi in materia di cultura e teatro come fattori di crescita sociale. Per quanto tempo la città sarà costretta a restare, non solo senza Carani, ma soprattutto senza teatro, senza cinema e senza uno spazio idoneo per le arti musicali e visive?
