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Cisl Reggio Emilia in merito all’Ospedale Psichiatrico Giudiziario cittadino

“Opg, se la direzione del carcere latita sui problemi di ordine quotidiano, la direzione dell’Ausl non predispone una turistica e un organico adeguato”. Questa la posizione della Cisl all’indomani della recente discussione sull’ospedale psichiatrico giudiziario.

“Finora sui problemi dell’Opg  – spiega il segretario della Cisl Funzione Pubblica Davide Battini – abbiamo assistito soprattutto alle gravi carenze dell’amministrazione penitenziaria per quanto riguarda i problemi materiali e la soluzione delle problematiche legate alla struttura. Mentre da parte dell’Ausl il personale e la sua turnistica non sono adeguati. Ancora oggi con reparti aperti dove sono presenti tra i 25 e gli oltre 30 pazienti psichiatrici troppo spesso sono presenti solo due operatori invece dei tre previsti”.

“Inoltre – prosegue Battini – nonostante si sia più volte sollecitati Azienda USL e Direzione dell’OPG continua a mancare  la stanza di decompressione (dove accogliere i pazienti in crisi, ndr). Questa carenza mette gravemente a rischio sia i pazienti che gli operatori. Ora, in vista del superamento di queste strutture che cederanno il passo alle Rems, speriamo che  la responsabilità diretta dell’Ausl cambi una situazione insostenibile”.

Negli ultimi 12 mesi l’Opg è stato al centro di ripetuti incontri tra sindacati e Ausl. “Abbiamo denunciato ripetutamente, anche nell’ultimo anno, all’Ausl i problemi che ogni giorno i professionisti sanitari che lavorano nella struttura di via Settembrini ci segnalano – spiega Battini -. Sono praticamente gli stessi sollevati anche da Don Simonazzi: in primis carenze di igiene e sicurezza ma anche assenza di strumenti da lavoro e gestione dei pazienti in crisi”.

Soprattutto riguardo il primo punto, le carenze igieniche e di sicurezza, Battini ricorda che “quando avevamo posto il problema alla direzione dell’Ausl, questa aveva risposto che  ‘trattasi di materie di competenza dell’Amministrazione penitenziaria’ e sottolineando, sempre nello stesso documento, anche che ‘laddove le carenze, in particolare sugli aspetti igienici, determinano situazioni di emergenza  sanitaria configurando veri e propri bisogni assistenziali, l’azienda ha provveduto e continuerà a provvedere garantendo gli interventi e forniture necessarie’. E’ vero che l’Azienda interviene ma, anche dopo anni di esperienza, l’intervento non sempre è tempestivo ma avviene solo a seguito di situazioni di emergenza”.

A primavera, su richiesta dei sindacati, era stato organizzato un incontro congiunto tra sindacati e le direzioni dell’Ausl e del carcere. Nonostante questo continuano a ripetersi gli stessi problemi. “Speriamo che il prossimo futuro sia di segno opposto, – riprende Battini -, per questo vediamo con favore che il tema venga discusso in Comune, come evocato dal consigliere comunale Daniele Marchi, ma soprattutto che si proceda celermente al superamento, speriamo questa volta senza proroghe, degli Opg”.

















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