Nei locali della scuola media statale di Sant’Ilario d’Enza “Da Vinci” si è svolto nella mattinata di giovedì 15 gennaio un incontro fra gli studenti rappresentanti di tutte le classi seconde e terze della scuola e una delegazione di ragazzi frequentanti l’Istituto Superiore Melloni di Parma.
Questo momento formativo si inserisce all’interno del progetto LA DIFFERENZA LA SI FA A SCUOLA che coinvolgerà tutti gli alunni delle 14 classi di Sant’Ilario.
I ragazzi del Melloni, attraverso la restituzione della loro esperienza, hanno illustrato ai colleghi reggiani più giovani lo spirito e le modalità di attuazione utilizzate nella loro scuola superiore di Parma.
A fronte della presa di coscienza, comune anche ai giovani di Sant’Ilario, è emerso che tutti possono contribuire a rendere migliore il proprio contesto ambientale di vita e di studio.
Questa consapevolezza e l’avere individuato questo bisogno ha guidato alla formulazione del progetto di istituto rivolto alla scuola media statale di Sant’Ilario d’Enza “Da Vinci” che si colloca all’interno del Piano dell’ offerta formativa nell’area tematica dedicata di Apertura al territorio.
Gli alunni della scuola, in quanto parte integrante della comunità di riferimento alla quale appartengono, si rendono fautori, all’interno del loro processo scolastico formativo, della costruzione di mentalità ecosostenibili, di stili di vita coerenti e positivi rivolti al proprio ambiente, inteso come ricchezza comune da salvaguardare, far crescere e perpetuare.
Le finalità del progetto riguardano l’ acquisizione e l’adozione di “buone pratiche“ al fine di migliorare la propria consapevolezza e la propria percezione di benessere ambientale che si concretizza nel contesto di vita e di relazioni sociali.
Partner del progetto è IREN che ha messo a disposizione della scuola il proprio know how, nonché gli strumenti necessari per farlo decollare, attraverso il proprio funzionario Arturo Bertoldi, lo specialista che ha curato la formazione degli “studenti referenti”, dei docenti tutor e che seguirà la supervisione di quanto è stato programmato per i prossimi mesi.
Il coinvolgimento degli alunni avverrà attraverso la valenza ludica che presenta il progetto; alla base del successo auspicato, ci si aspetta che la “competizione” fra le classi coinvolte costituisca la motivazione necessaria a rendere l’esperienza parte del patrimonio didattico educativo dei cittadini di domani.