“Una mazzata micidiale sui proprietari di casa, l’ennesima stangata ad una categoria che il Comune usa come un bancomat a suo piacimento”. Alberto Zanni Presidente nazionale di Confabitare, non usa mezzi termini e boccia senza appello la manovra finanziaria varata da Palazzo d’Accursio. Due, in particolare, le misure che fanno arrabbiare Zanni: l’aumento al 10,6 per mille dell’aliquota IMU per i canoni concordati e quello, sempre al 10,6 per mille per i comodati ad uso gratuito ai parenti. “Mettere il tetto massimo sui canoni concordati è una follia- attacca il presidente di Confabitare -. Il nostro centro studi ha calcolato che l’ aumento medio per i proprietari che si avvalgono di questo strumento è di 520,00 euro rispetto a prima, ovvero oltre il 30 % in più. Evidentemente c’è la volontà da parte del Comune di fare sparire un tipo di canone che si è rivelato efficace per il mercato delle locazioni. Con questi chiari di luna, infatti, chi continuerà a affittare a canone concordato? Nessuno o quasi. I proprietari avranno più interesse a rivolgersi al mercato libero e a rimetterci saranno soprattutto gli inquilini. Insomma, addio ai canoni concordati e salasso garantito per tutti: un vero capolavoro di questa Giunta di dilettanti allo sbaraglio”. Ma gli strali di Zanni non finiscono qui “ che dire poi dei comodati d’uso gratuito a figli e nipoti ? vorrei ricordare ai signori del Comune che nel 90% dei casi il proprietario non percepisce alcun reddito dall’immobile, quindi la stangata con l’IMU al 10,6 per mille è assurda, oltre che profondamente ingiusta”. E conclude polemicamente: “ negli ultimi tre anni la tassazione sulle case a Bologna è cresciuta del 200%. Vedo che Merola e compagni vogliono proseguire su questa strada, ma sappiano che anche la pazienza dei proprietari di casa ha un limite”.