Il comitato “Sassuolo per i diritti umani” è formato da persone di diverse realtà sociali, lavorative, culturali e religiose. Con l’uccisione dei giornalisti nella sede del giornale Charle Hebdo, dei cittadini ebrei in un supermercato, dei poliziotti a Parigi in Francia e dei massacri del Boko Haram in Nigeria, questo comitato scende in piazza perché ci sentiamo coinvolti in prima persona, da esseri umani e da fratelli, in tutte quelle situazioni di violenza e di oppressione di cui sono vittime altre popolazioni nel mondo.
LA MARCIA AVRÀ LUOGO A SASSUOLO MERCOLEDÌ 14 GENNAIO ALLE 18.30, IL RITROVO È PREVISTO PRESSO IL PARCO AMICO.
Il tragitto attraverserà tutta via Cavour e via Mazzini e ci si ritroverà in piazza Piccola dove avrà luogo un momento di informazione, discussione e condivisione delle tematiche della manifestazione.
Crediamo nella speranza della costruzione di una società che garantisca dignità alla vita di ogni uomo e donna la possibilità di realizzarsi pienamente come tale. Questo è possibile solo laddove vi siano politiche di pace e il rispetto dei diritti umani. Chiediamo di non usare più come risposta l’indifferenza, ma l’essere consapevoli che un qualsiasi crimine contro l’umanità è un crimine contro ognuno di noi.
Facciamo nostre le parole del premier norvegese Stoltenberg, dette all’indomani della strage di Utoya del 2011: ” Reagiremo con più democrazia, più apertura e più diritti”.
Non vogliamo lasciare alcun spazio alla paura e all’odio.
Rifiutiamo la logica di chi divide il mondo in base alla religione, al colore della pelle, alla nazionalità. Rifiutiamo la logica di chi specula sulla morte per i propri interessi, alimentando odio e violenza. Scendiamo in piazza per far sentire la nostra voce, per dire che difronte alla morte e alla violenza noi rispondiamo con il dialogo e la solidarietà. Noi che non facciamo alcuna distinzione tra le vittime di Utoya, di Baghdad, di Damasco, Gaza, New York, Parigi e i massacri in Nigeria.
Vogliamo informare e sfidare la nostra città chiedendo più partecipazione. Tale percorso è possibile solo grazie alla promozione del dialogo e del confronto nelle relazioni. Chiediamo una chiara presa di posizione delle istituzioni locali, nazionali e della diplomazia internazionale nei confronti delle politiche oppressive e disumane nell’intenzione di promuovere una cultura di fraternità e umanità basata sul rispetto e sviluppo delle persone, e crediamo sia un valore non negoziabile.
Prime adesioni: T.P.L – AGIM – C.G.I.L. Sassuolo – Gruppo Intercultura Sassuolo – Circolo Artemisia – Istituto Gramsci Sassuolo – G.M.I. – A.C.I.S. – G.D.M – Banda Bum – ARCI Sassuolo – U.L.M.M.E.R