Sono state recentemente eseguite alcune indagini visive e strumentali “in quota” su un’ottantina di piante dei Giardini Margherita, dall’analisi effettuata, si è evidenziata la necessità di procedere all’eliminazione di 15 alberi, su un patrimonio complessivo di 1.892 esemplari, di cui 12 nelle zone fruibili del parco e 3 all’interno dell’area della scuola per l’infanzia Molino Tamburi. Stante la maturità e la senescenza delle piante presenti all’interno dei Giardini Margherita, il numero di alberi da eliminare, costituisce di fatto una quota fisiologica.
L’indagine è stata svolta con una metodologia che prevede verifiche agronomiche eseguite non solo sul fusto e sul colletto ma, tramite l’impiego di una piattaforma aerea, anche all’inserzione delle branche principali del fusto (il cosiddetto “castello”) che è uno dei punti più delicati della struttura arborea. Le verifiche statiche sono state svolte applicando la metodologia V. T. A. (Visual Tree Assestment) con l’obiettivo di attestare la staticità degli alberi e la sicurezza dell’area verde pubblica e delle due aree di pertinenza scolastica presenti all’interno dei Giardini Margherita.
Da questa verifica, in particolare, una delle piante è risultata ormai morta, le altre, pur ancora vegete, presentano alterazioni del legno causate da organismi patogeni fungini responsabili di processi di carie localizzate a diversi metri di altezza (quindi difficilmente individuabili da una analisi visiva da terra), oltre a diffuse degenerazioni dei tessuti, che hanno fatto perdere la necessaria resistenza meccanica al legno.
L’esame delle branche principali ha messo in evidenza la presenza di gallerie imputabili a insetti xilofagi, che sono ulteriore sintomo di uno stato di generale ammaloramento delle piante, l’eliminazione delle branche principali potenzialmente pericolose, finirebbero comunque per snaturare o sbilanciare il portamento degli alberi, in molti casi senza dare una concreta risposta ai problemi di stabilità delle piante.
Queste indagini sono state svolte nell’ambito del nuovo appalto di servizio per la manutenzione del verde pubblico, nell’ottica di monitorare in maniera sempre più approfondita il patrimonio arboreo del Comune di Bologna anche in funzione della salvaguardia della pubblica incolumità.
I lavori per l’abbattimento di questi esemplari inizieranno giovedì 15 gennaio e termineranno probabilmente nella giornata successiva.
Contestualmente, si provvederà alla loro sostituzione attraverso la messa a dimora di esemplari conspecifici, in modo da non alterare il disegno e la composizione floristica del principale parco urbano di Bologna.