La Segreteria regionale della CGIL dell’Emilia Romagna esprime la sua profonda solidarietà alla cittadinanza e ai/alle lavoratori/trici francesi colpiti dall’attacco terroristico compiuto contro il giornale Charlie Hebdo.
La strage perpetrata contro giornalisti/e e disegnatori/trici inermi viola tragicamente il diritto alla libertà di espressione, di informazione e della libertà di pensiero che sono cardini della società francese e pilastri fondanti del modello culturale, politico e sociale europeo.
Fatti come quelli accaduti ieri a Parigi riportano tragicamente alla memoria quanto precedentemente accaduto dapprima in Inghilterra verso lo scrittore Salman Rushdie ed i suoi collaboratori, più recentemente in Danimarca contro il giornale satirico Jyllands-Posten ed oggi in Francia e chiedono nettezza di condanna, ma anche difesa dei principi di convivenza ed integrazione pacifica, chiari obiettivi dell’azione sanguinaria di ieri.
Ciò che accaduto ci dice, tuttavia, anche della colpevole rimozione di attenzione che riscontriamo da parte dell’Europa e del mondo occidentale verso la crisi ormai endemica dell’area del Mediterraneo e del Medio Oriente che ritorna alla ribalta e all’attenzione prevalentemente in occasione di fatti efferati come questo.
Ferma condanna, quindi, dell’atto terroristico e difesa dei principi di democrazia e di convivenza ed integrazione civile contro ogni atto di razzismo e di intolleranza. Cosa che chiediamo anche alle comunità islamiche, così come alle popolazioni e altre confessioni che non si riconoscono in quella strategia di scontro e di conflitto di cui i fatti di Parigi sono tragico esempio.
Alle strutture Cgil dell’Emilia-Romagna, un invito a partecipare con le altre organizzazioni sindacali e/o associazioni interessate a presidi, manifestazioni ed ogni altra iniziativa fondata sui principi sopra detti.
La CGIL dell’Emilia-Romagna continuerà nel suo impegno instancabile per la pace e contro ogni forma di violenza e di terrorismo perché si realizzi a partire dalle relazioni con gli altri sindacati del Partenariato europeo una evoluzione delle Istituzioni europee e della sua comunità verso una Europa ed un Mediterraneo solidali ed integrati, rispettosi dei diversi orientamenti culturali, politici e religiosi per una convivenza pacifica.