“Il Psc del Comune di Campogalliano deve essere a misura di piccole e medie imprese. Quelle che garantiscono occupazione e sviluppo del territorio e che sono rimaste a lavorare sul territorio”. Damiano Pietri, presidente Lapam Confartigianato di Campogalliano, è netto: è necessario che il Psc in corso di approvazione contenga misure di sostegno alle piccole e medie imprese. “Le piccole e medie imprese di Campogalliano – prosegue Pietri – sono quelle che hanno dimostrato più di tutte di meritare un sostegno, purtroppo però non sempre gli strumenti urbanistici le hanno agevolate. Chiediamo all’amministrazione che questo Psc rappresenti una svolta e metta in condizione le imprese locali di avere opportunità e possibilità di rilancio. Anche con il Poc (il Piano operativo comunale) che seguirà il Psc, speriamo sia modulato per dare la massima attenzione a chi ha dimostrato di continuare a stare sul territorio”.
Il presidente Lapam di Campogalliano fa un esempio concreto: “Penso ai recenti casi avvenuti in paese negli ultimi tempi. Magari qualche amministratore ha fatto molto per portare grandi imprese multinazionali, che hanno nomi blasonati: purtroppo, però, queste imprese quando trovano convenienza ad andarsene chiudono stabilimenti e lasciano a piedi centinaia di lavoratori. Non è questo il modo di lavorare delle piccole e medie imprese, che hanno una attenzione alle persone e al territorio completamente diversa e che nel tempo creano maggiore valore. Ecco perché chiediamo che Psc e Poc tengano presenti in primis le aziende del territorio”.
Infine Pietri fa un passaggio sul secondo collegamento tra Campogalliano e Modena: “Abbiamo fatto osservazioni e una proposta. Rimane prioritario trovare un secondo collegamento su Modena e anche se la nostra proposta non dovesse essere approvata è importante trovare una soluzione, tenendo presente che l’idea in merito dell’amministrazione è di difficile praticabilità. E’ strategico per il territorio il secondo collegamento su Modena e il collegamento con lo scalo merci di Marzaglia”.