Le quattro associazioni di categoria aderenti a Rete Imprese Italia, Ascom Confcommercio, Confesercenti, Lapam e CNA dell’Unione Terre di Castelli, propongono una impostazione programmatica sul tema della valorizzazione dei centri storici in ambito urbano che metta in primo piano la sinergia tra le risorse.
“Il 2014 si va chiudendo con tante, troppe chiusure di esercizi commerciali e dell’artigianato – sottolinea Rete Imprese Vignola – e questo ci impone di ragionare su quali strumenti e quali obiettivi porsi per il 2015, nel preciso intento di iniziare a lavorare subito ad un progetto che veda nelle sinergie e nell’integrazione delle aree urbane uno dei punti di forza per il rilancio di Vignola e non solo.
Da questo punto di vista il tema della ZTL in centro storico non è e non può essere letta come una scelta a sé stante, non si può trattare una tematica così delicata senza inserirla in un progetto più ampio di rilancio del centro storico. Che senso ha – spiegano Lapam Confartigianato, Cna, Confesercenti e Confcommercio – chiedersi se sia un bene o un male chiudere il centro storico al traffico auto se prima non si è fatta una programmazione di eventi ad hoc, una pianificazione dei percorsi di valorizzazione della Rocca, un investimento duraturo ed efficace per migliorare l’accoglienza dell’area?
Gli strumenti per una programmazione congiunta tra il Comune e le associazioni di categoria ci sono, così come le sedi istituzionalmente deputate per trattare questo tipo di tematiche, riteniamo che mai come ora ci sia la necessità di un piano coordinato in tutti gli aspetti concernenti il marketing territoriale: viabilità, servizi, visibilità, offerta. Non ha senso – chiude la nota di Rete Imprese – affrontare singolarmente questi punti senza tenere conto degli effetti collaterali che comportano”.
