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System cresce del 20%, nel 2015 previste nuove figure professionali

Franco-StefaniSystem continua a crescere. Questo grazie alle performance internazionali che, nel corso del 2014, hanno portato l’azienda di Fiorano modenese a incrementare ulteriormente i propri risultati economici del 20% rispetto ai 320 milioni di euro con cui il Gruppo ha chiuso l’esercizio precedente (anno che registrò a sua volta un +12%). Nonostante la crisi mondiale, l’aumento del giro d’affari porterà l’azienda a investire nella forza lavoro: all’interno delle quatto maggiori società del Gruppo è previsto l’inserimento di nuove figure professionali.

«La System crede nelle persone perché rappresentano l’anima dell’azienda e crede soprattutto nei giovani. Abbiamo bisogno di uomini con cui portare avanti programmi e progetti. I beni strumentali che proponiamo vanno pensati, realizzati, assistiti, e venduti: per questo la nostra materia prima è la risorsa umana e il nostro obiettivo è trasformarla in un capitale umano» il fondatore e presidente della System Franco Stefani ha commentato così la direzione intrapresa dall’azienda già da alcuni anni. «Siamo emigranti in patria: andiamo in giro per il mondo per portare lavoro a Fiorano modenese e “restituire” fuori dai confini nazionali un valore sotto forma di beni strumentali utili. Dietro ai nostri prodotti complessi ci sono ingegneri, chimici e fisici, ma anche tanti tecnici diplomati negli istituti tra Modena e Reggio Emilia» ha aggiunto Stefani.

 

EXPORT E RICERCA

Il dato export di System, che è presente in 26 paesi con 30 società, si mantiene stabile intorno all’80%. La crescita è trainata in particolare dal comparto macchine per ceramica (core business dell’azienda) e dalla logistica che realizza grandi impianti di intralogistica per la gestione Food&Beverage – come per esempio CocaCola, Pepsico, Grupo Modelo – e i magazzini verticali Modula. Azienda figlia del coraggio di intraprendere, punta sulla ricerca investendo mediamente 10 milioni di euro l’anno in nuovi progetti perché «non possiamo tenere le innovazioni in un cassetto, vanno proposte al mercato e dobbiamo accettare il confronto. Dobbiamo necessariamente prestare attenzione ai cambiamenti internazionali e alle dinamiche dei mercati» ha commentato il presidente Franco Stefani.

NUOVI INVESTIMENTI 2015-2016

Grazie ai risultati raggiunti quest’anno, l’azienda di Fiorano Modenese ha stabilito quali saranno gli investimenti per il biennio 2015-2016. Forte del successo dei modelli di magazzino verticale automatico MODULA (in due anni la crescita di questa divisione aziendale ha sfiorato l’80%), System raddoppierà la produzione a Salvaterra (Reggio Emilia) con un nuovo stabilimento a fianco di quello esistente. Il costo dell’operazione è di 10 milioni di euro, con l’obiettivo di elevare la produttività annuale a 2.000 magazzini da immettere sul mercato. Un altro investimento confermato è quello per la sede negli Stati Uniti, a Lewiston nello stato del Maine, pari a 6 milioni di dollari destinati ai beni strumentali che serviranno per produrre direttamente negli USA i magazzini per servire da nord a sud tutto il continente americano. System guarda con positività anche all’Estremo Oriente e sono in corso valutazioni in Tailandia e Cina per gestire servizi di supporto post vendita per i grandi impianti di intralogistica progettati dalla società controllata System Logistics spa.

SETTORE CERAMICO

Il settore macchine per ceramica rimane il cuore pulsante di System (da solo vale più della metà dei ricavi di tutto il Gruppo) e nel 2014 i paesi che hanno maggiormente investito sull’impiantistica firmata System sono stati Italia, Spagna, Brasile, Egitto, Cina, Stati Uniti, Indonesia, Messico, Federazione Russa, Arabia Saudita. In Italia i nuovi investimenti riguardano la ristrutturazione degli impianti, mentre i nuovi siti produttivi nascono in Medio ed Estremo Oriente e nelle Americhe. La missione di System Ceramics (nome della divisione industriale dedicata ai macchinari per ceramica) è progettare le innovazioni che sollecitino il continuo miglioramento della filiera produttiva delle piastrelle seguendo pochi ma chiari principi guida: abbattere i costi di produzione, utilizzare al meglio le materie prime, risparmiare energia, ottimizzare lo spazio nelle fabbriche, innovare attraverso la meccatronica. Le maggiori novità dei prossimi mesi riguarderanno la pressa senza stampo GEA che continua la sua evoluzione. Il primo esemplare dell’evoluto e rivoluzionario sistema di processo di smaltatura e decorazione, chiamato “DIVERSA”, presentato durante l’ultima edizione della fiera di riferimento per i costruttori di macchine per ceramiche, Tecnargilla 2014, sta per essere collaudato in vista dell’installazione in un’importante fabbrica. L’installazione avverrà nella primavera 2015.
RELAZIONE IMPRESA-LAVORATORI E PROFILI RICERCATI

Grazie ai risultati raggiunti in questo anno, l’azienda continuerà a investire nella forza lavoro. Tra tutte le società del Gruppo, ci saranno assunzioni in Messico, negli Stati Uniti e in Italia. Come ha confermato Franco Stefani in sede di conferenza stampa “i profili che cerchiamo di più sono ingegneri, fisici, chimici, tecnici e agenti con preparazione linguistica tecnica per l’area commerciale”. Oggi il Gruppo System conta 1500 dipendenti, di cui 1000 impiegati nel distretto ceramico. La relazione tra impresa e lavoratori è importante e valorizzata dalla formazione professionale continua a tutti i livelli (16.000 ore di formazione in 18 mesi), dalle convenzioni attivate per i dipendenti, all’affiancamento dei profili junior ai senior.

«Nel futuro saranno sempre più richiesti i profili professionali basati sulla comunicazione, sull’esplorazione delle necessità del mercato, il saper condurre ricerche sui cambiamenti dei consumi, saranno necessari esperti di commercio internazionale e tutte le professioni inerenti alla logistica, perché è un comparto chiave del territorio in quanto gestisce tutti i beni e i prodotti che entrano ed escono dalle nostre fabbriche. I problemi più urgenti per ascoltare questa richiesta sono legati alla docenza scolastica, che si deve aggiornare in tempi rapidi, e ai programmi scolastici, che vanno sicuramente cambiati per preparare i giovani. Il mondo non aspetta: dobbiamo pensare che quello che abbiamo imparato ieri, domani non serve più» ha precisato il patron Franco Stefani.

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