Nella mattinata odierna, il Prefetto di Modena, Michele di Bari, ha presieduto una riunione alla quale hanno preso parte, Dirigenti della Direzione Generale dei dispositivi medici del Ministero della Salute, giunti da Roma, il Questore, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Modena, il Comandante del reparto Operativo dei Carabinieri di Modena, il Direttore territoriale del Lavoro, ed il Capitano Balletta dei N.A.S. dei Carabinieri di Parma.
L’incontro è stato organizzato per fare il punto in materia di produzione e commercializzazione dei presidi sanitari, localizzata, in particolar modo, nel distretto biomedicale della area nord del territorio provinciale, in relazione agli esiti di alcuni controlli eseguiti nei mesi scorsi, su impulso della Prefettura, da parte delle strutture sanitarie e da reparti dei N.A.S., che hanno fatto emergere, in alcuni stabilimenti, carenze igieniche e mancato rispetto delle norme di sicurezza nel ciclo produttivo.
Rispetto a tale fenomeno, si rende necessario sviluppare un’azione sinergica e condivisa che porti ad assicurare il pieno rispetto dei profili di cautela profilattica, nelle fasi delle lavorazioni, e dei protocolli di sicurezza previsti dalle normative di settore, per scongiurare il rischio di immettere sul mercato dispositivi medico chirurgici non rispondenti alle stringenti caratteristiche di salvaguardia della sterilità e della affidabilità del prodotto.
A tale riguardo, dopo una attenta analisi della articolate legislazione inerente la materia che vede il coinvolgimento di diversi soggetti pubblici variamente responsabili, si è convenuto di effettuare una preliminare mappatura delle imprese che sono impegnate nella produzione di tali strumenti, accertando, altresì, la esatta articolazione della filiera produttiva e, successivamente, in tempi ristretti, eseguire controlli congiunti e raccordati, da parte dei soggetti oggi presenti con la partecipazione attiva anche di Funzionari ispettivi del Ministero della Salute, i quali, in coordinamento fra loro sottoporranno i laboratori e le imprese a accurati accertamenti nella direzione suddetta.