Era un giovedì, l’8 dicembre 1994, quando si celebrava la prima edizione della Festa della Sfogliata: la manifestazione torna anche quest’anno – quando l’8 dicembre è un lunedì – con iniziative sempre nuove e interessanti.
La Festa della Sfogliata è organizzata dall’amministrazione comunale, in collaborazione con Comitato Attività Produttive, Associazioni di categoria, ambulanti, con la partecipazione delle associazioni di volontariato Amo, Artinsieme, Avis, Comitato Carnevale, Croce Rossa, Croce Rossa sezione femminile, La Clessidra – Banca del Tempo, La Moda nei Tempi, Dimensioni Animali, Lo Cantacucco, Gruppo R6J6, Alma Finalis, Caritas Parrocchiale Finale Emilia e Massa Finalese, Circolo Filatelico Numismatico, Fondazione Aiutiamoli a Vivere, Amnesty International, Comitato Genitori Progetto Bambino Scuole dell’Infanzia Don Milani e Nido L’Aquilone di Massa Finalese, che proporranno assaggi gratuiti di sfogliata e anicione finalese, oltre alla degustazione di altri prodotti tipici locali.
Dalle 8 alle 18 in centro storico, Mercato dell’Hobbismo e del riuso e mercato contadino. Nei giardini pubblici De Gasperi, “Fatto a Mano”, mercatino artistico con arte e musica da esposizione. Saranno una trentina gli artisti-espositori, mentre il sottofondo musicale sarà proposta da Dj Fulz (dj set), Alice Bisi (voce e chitarra), Francesca Neri (violoncello) e Andrea Facchini (sax).
Alle ore 11 nella sala ragazzi della Biblioteca G.Pederiali di viale della Rinascita presentazione del libro di Antonella Diegoli, “Nella Bottega del Falegname”, secondo titolo della collana Anghingò, ideata dall’autrice, insegnante della scuola primaria Castelfranchi. L’iniziativa è aperta a tutti, ma rivolta in particolare ai bambini dai 5 agli 8 anni e alle loro famiglie.
Dalle ore 15, spettacoli e giocoleria per grandi e bambini con “Il circo, la musica e l’arte di strada” per le vie del centro di Finale: Piccola scuola di circo, giocoleria e acrobatica con la Compagnia Bardamu; Sfogliatamente: storie e danze sul Finale, a cura del gruppo di lavoro Progetto Beni Comuni; Gran Teatro dei Burattini, le favole raccontate dall’Associazione Anima e Fuoco; Circus Swing Orchestra con i Camillo Cromo.
Dalle 15,30 in largo Agnini, “Caro Amico ti scrivo”, lancio di palloncini con messaggio augurale dei bambini a cura del Comitato Carnevale.
A cura dell’Associazione Alma Finalis dalle ore 11.00 alle 12.30 e dalle 16 alle 17.30 davanti all’Osteria La Fefa in viale Trento e Trieste verranno distribuiti assaggi gratuiti di Sfogliata Cashèr, preparata secondo l’uso ebraico – con burro al posto dello strutto – e offerta da Giovanna Guidetti, chef dell’Osteria La Fefa.
Nella sala espositiva del Museo Civico della Rocca Estense, sarà visitabile dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30 la mostra fotografica “Mirabilia – Architetture e luoghi di Finale Emilia”, con le suggestive e bellissime immagini di Giancarlo Pradelli.
Naturalmente nel corso della giornata gli esercizi commerciali finalesi saranno regolarmente aperti con interessanti proposte. La Croce Rossa Sezione Femminile di Finale Emilia allestirà la consueta pesca di beneficenza “Donare per ricevere”, mentre in piazza l’Associazione Culturale Artinsieme proporrà la magia del Natale con “Incanti”, cofanetto di arti raffigurative, arricchito di testi e immagini, la cui vendita potrà contribuire al ripristino del Teatro Sociale di Finale Emilia.
LA SFOGLIATA
La “sfogliata” o Torta degli Ebrei è il piatto tipico di Finale Emilia. È una torta salata di origini ebraiche, la cui ricetta rimase segretissima fino al 1861, quando Mandolino Rimini, figlio di Aronne, membro della numerosa comunità ebraica residente a Finale, si fece cristiano prendendo il nome di Giuseppe Maria Alfonso Alinovi. Egli, per vendicarsi dell’ostracismo dei suoi ex correligionari, non solo divulgò la ricetta di questa torta, ma cominciò a produrla e a venderla, inserendo però tra gli ingredienti lo strutto di maiale, alimento proibito agli ebrei.
La “sfogliata”, che si presenta come una millefoglie salata, viene gustata principalmente in inverno. In particolare, la tradizione vuole che venga consumata il due novembre, giorno dei morti, accompagnata da un bicchiere di anicione, liquore tipico locale a base d’anice.
È un vero e proprio cibo di strada che va gustato senza l’utilizzo di posate, avvolgendo un trancio bollente della torta in un foglio di carta gialla. Un tempo erano alcune rézdore finalesi che la preparavano e la vendevano, direttamente davanti a casa, su treppiedi di legno che, sotto alla teglia, avevano le braci per mantenere la sfogliata calda più a lungo; più recentemente diversi bar e forni cittadini hanno iniziato a produrla artigianalmente e a commercializzarla nei propri locali. Dal 2010, la Torta degli Ebrei è entrata a far parte del marchio della Camera di Commercio, “Tradizioni e Sapori di Modena”.
Martedì il Concerto di Natale della Young Musicians’ European Orchestra
Per il terzo anno consecutivo, Finale Emilia ospita la Young Musicians’ European Orchestra, diretta dal maestro Paolo Olmi. Martedì 9 dicembre alle ore 21.00, nel Teatro Tenda di viale Stazione i cittadini finalesi e tutti gli appassionati di musica potranno godere dell’anteprima del Concerto di Natale che l’11 dicembre verrà proposto nella Basilica di Santa Maria in Porto di Ravenna. Il concerto di Finale è a ingresso libero e viene realizzato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna e Acer – Azienda Casa Emilia Romagna.
Il programma proposto per il Natale 2014 prevede tra l’altro la Meditation dalla Thais di Massenet, il Concerto in mi maggiore per violino e orchestra di Bach, il Concerto in re maggiore per tromba e orchestra di Telemann e la Simple Simphony di Britten. I solisti saranno quest’anno il violinista cinese Jiafeng Cheng e il trombettista canadese Andrea Dubelsten.