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Sabato, a San Felice, il teatro riflette sul tema delle risorse energetiche

Gruppo-Beni-ComuniDopo il buon apprezzamento registrato nei confronti di Beni Quadrati, tenutosi a Concordia lo scorso 29 novembre, il calendario del progetto Beni Comuni giunge alla penultima delle mises en espace previste che, ad ingresso gratuito, andrà in scena sabato 6 dicembre alle ore 21.00 presso il Pala Round di San Felice sul Panaro (via Torino).

+Benergizer-, questo il titolo dello spettacolo portato in scena dal Gruppo di Lavoro Beni Comuni, pone al centro dell’attenzione un ulteriore aspetto delle proprietà collettive e si interroga sul tema sempre più impellente dell’energia, focalizzandosi in particolar modo sull’accezione rinnovabile di quest’ultima. Medium di questa narrazione, attraverso cui si apre una riflessione sempre più urgente e vitale, l’immaginaria Band +Benergizer- che, al momento dello scioglimento, ripercorre la propria storia, strettamente connessa all’evoluzione (o involuzione) mondiale del consumo energetico dagli anni ’70 del Novecento ad oggi, in un documentario che ne immortala la carriera.

Gli inesistenti +Benergizer-, frutto della mente collettiva del Gruppo di Lavoro Beni Comuni, diretto dal regista Claudio Longhi, vantano una storia di successo durata quarant’anni e non sono semplicemente musicisti con l’esigenza di suonare, ma artisti con l’urgenza di dar voce ad una coscienza critica che indaga le implicazioni sociali, ambientali, economiche e politiche connesse all’utilizzo dell’energia e delle risorse.

Attraverso la musica, tentano di trasmettere il valore dell’energia come Bene Comune, del quale tutti siamo tenuti ad aver cura, affrontando coscientemente il tema, interrogandosi su quanto si cela dietro lo sfruttamento delle risorse. Uno stratagemma narrativo utilizzato nello spettacolo di San Felice, per mettere sotto le luci dei riflettori il dilemma dell’uomo 2.0 che si trova incastrato tra la necessità di accendere e far funzionare e l’urgenza di non consumare, in una continua costrizione che ha come unica via di fuga l’utilizzo di energie alternative.

Il progetto Beni Comuni – finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo,  promosso dal Comune di Carpi in collaborazione con ERT Fondazione e ATER con il coinvolgimento degli undici Comuni del cratere sismico – si pone ancora una volta l’obiettivo di rendere consapevoli i cittadini nei confronti di temi importanti utilizzando un registro divertente e scanzonato, in grado di raggiungere tutti. Il ricco calendario della rassegna, inaugurato a novembre, si chiuderà il 20 dicembre a Carpi, presso il Teatro Comunale con l’ultimo, con l’atelier ComunItalia, al quale prenderanno parte ben 200 persone.

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.progettobenicomuni.it e la pagina Facebook ‘BeniComuni’.

 

 

















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