“Con l’atto di oggi ufficializziamo un modo di essere cittadini alla pari nella comunità modenese. Questo registro, di cui voi siete i primi iscritti, consentirà a tutti di uscire dall’anonimato e di essere riconosciuti pubblicamente come coppia”. Lo ha detto il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli celebrando giovedì 27 novembre in Municipio la prima iscrizione nel Registro delle unioni civili della città. A registrare per primi, accompagnati dai familiari, la propria dichiarazione di unione sentimentale e coabitazione sono stati Alessio De Gioia, 26 anni, e Andrea Alebbi, 36 anni, giovane coppia omosessuale modenese. Anche la data scelta non è casuale, il 27 novembre ricorre infatti l’anniversario dell’omicidio di Harvey Milk, primo componente delle istituzioni statunitensi apertamente gay e militante del movimento di liberazione omosessuale, ucciso a San Francisco nel 1978.
Nel Registro è possibile richiedere su base volontaria l’iscrizione dei matrimoni celebrati all’estero tra persone dello stesso sesso e delle dichiarazioni delle coppie che hanno un progetto di vita comune basato su un vincolo di natura affettiva. L’iscrizione non cambia, di fatto, il sistema di accesso ai servizi che, a Modena, è già fondato sul concetto di famiglia anagrafica, cioè di iscrizione all’Anagrafe nello stesso stato di famiglia, a garanzia della vita comune.
Per l’iscrizione al Registro, che è solo cartaceo e non pubblico, gli interessati residenti a Modena e iscritti allo stesso stato di famiglia anagrafico, devono prendere appuntamento e, in quella data, presentarsi davanti al sindaco, quale rappresentante della città di Modena, che rilascerà una copia della registrazione. Le coppie che dichiareranno il loro matrimonio celebrato all’estero potranno consegnare l’atto di matrimonio, che sarà conservato presso l’Ufficio. In qualsiasi momento le coppie registrate potranno ottenere la cancellazione. Tutte le indicazioni per iscriversi al registro sono disponibili sul sito del Comune di Modena nell’area tematica Anagrafe e documenti, all’indirizzo: http://www.comune.modena.it/aree-tematiche/anagrafe-e-documenti.
Harvey Bernard Milk venne assassinato, insieme al sindaco di San Francisco George Moscone, il 27 novembre 1978 all’interno del Municipio dall’ex consigliere comunale Dan White, che aveva rassegnato le dimissioni pochi giorni prima a seguito dell’entrata in vigore di una proposta di legge sui diritti dei gay cui si era opposto. Milk si era trasferito a San Francisco nel 1972 con il suo compagno Scott Smith, si era stabilito nel quartiere gay Castro e qui aveva aperto un negozio di fotografia che divenne il luogo di ritrovo del gruppo che lo avrebbe sostenuto nelle elezioni. Divenuto ben presto leader della comunità gay, si candidò senza successo per tre volte a cariche elettive, finché ne 1977 fu eletto “supervisor” (consigliere comunale). Milk è oggi ritenuto un martire della comunità gay e del movimento di liberazione omosessuale. Nel 2009 gli è stata conferita la “Presidential medal of freedom” dal presidente degli Stati Uniti. Nello stesso anno il regista Gus Van Sant gli ha dedicato un film biografico intitolato “Milk” e interpretato da Sean Penn.