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Modena: con la variazione di bilancio presentata in Consiglio si liberano risorse per interventi di manutenzione

E’ di sette milioni e 484 mila euro la quota di mutui che il Comune di Modena estingue in modo anticipato per ridurre l’indebitamento complessivo, mentre è di 800 mila euro il risultato delle razionalizzazioni sulla spesa corrente realizzate negli ultimi mesi per liberare risorse da destinare agli investimenti, in particolare a interventi di manutenzione.

Sono i principali contenuti delle due delibere di variazione al bilancio 2014-2016 del Comune di Modena illustrate al Consiglio comunale dall’assessora al Bilancio Ludovica Carla Ferrari nella seduta di oggi, giovedì 27 novembre.

L’estinzione anticipata dei mutui è finanziata con  l’avanzo di amministrazione 2014, invece che da dieci milioni di alienazioni patrimoniali come era stato ipotizzato nel bilancio di previsione, e rappresenta “un’operazione virtuosa di ristrutturazione dell’indebitamento – ha spiegato Ferrari – che ci consentirà di risparmiare dal 2015, sulla parte corrente del bilancio, oltre un milione di euro tra quota capitale e interessi”.

Gli interventi di razionalizzazione della spesa comunale realizzati verso fine anno, in modo trasversale dai diversi settori, hanno permesso di ottenere un risparmio di 701 mila euro che, insieme a 99 mila euro di maggiori entrate, consente di finanziare con 800 mila euro una parte degli investimenti programmati, in particolare destinati a interventi di manutenzione sul patrimonio arboreo della città e sulle strade, che si aggiungono agli ulteriori investimenti previsti dalla variazione di bilancio e che nell’aggiornato programma triennale dei lavori pubblici sono riportati per un milione e 742 mila euro.

Tra gli interventi previsti ci sono anche quelli relativi a lavori per i danni del sisma a Villa Sorra, con contributi regionali per 350 mila euro, lavori di messa in sicurezza del fabbricato Colonia del castello di Sestola pervenuto al Comune di Modena tramite un lascito (150 mila euro) e la manutenzione straordinaria dello stabile ex Poste di via dell’Abate (un milione e 230 mila euro).

“Sappiamo che lo scenario per il 2015 è piuttosto complicato – ha aggiunto l’assessora Ferrari – e che la manovra prevista per il Comune di Modena, superiore ai 12 milioni di euro, richiederà uno sforzo notevole nella razionalizzazione dei servizi e delle spese di gestione, stiamo però lavorando sul fronte delle razionalizzazioni nella gestione dei servizi e spingendo sull’efficientamento della macchina amministrativa. Ci auguriamo che nel percorso della Legge di Stabilità a livello nazionale si determini qualche beneficio per i conti comunali, ma di certo dovremo fare di tutto per rilanciare gli investimenti più utili e virtuosi la cui ripresa è una priorità per la città, per l’economia e per l’occupazione modenese”.

IL CONSIGLIO APPROVA LE DUE VARIAZIONI DI BILANCIO

Pd, Sel, Per me Modena e CambiaModena a favore della riduzione dei mutui

Il Consiglio comunale di Modena ha approvato le due variazioni di bilancio, presentate in aula dall’assessora al Bilancio Ludovica Carla Ferrari giovedì 27 novembre. Le due delibere prevedono rispettivamente l’estinzione di una quota di 7 milioni e 484 mila euro di mutui per ridurre l’indebitamento complessivo, e la variazione al Programma triennale dei lavori pubblici.

A favore dell’estinzione anticipata dei mutui hanno votato il Pd, Sel, Per me Modena e CambiaMo. Astenuti M5s e FI.

La variazione al Programma triennale dei lavori pubblici ha ottenuto il voto favorevole di Pd e Sel. Contrari M5s, FI e Ncd. Astenuti Per me Modena e CambiaModena.

Discutendo della variazione per l’estinzione dei mutui, Marco Rabboni (M5s) si è chiesto se l’avanzo di bilancio si sia creato “perché sono stati sbagliati i calcoli su tasse e contributi chiesti ai cittadini in rapporto a quello che poi si è effettivamente speso”. Secondo Adolfo Morandi (FI) “i conti del 2014 mostrano un andamento molto diverso da quello prospettato nel bilancio preventivo: il Comune ha aumentato le tasse e prodotto avanzi. Si continua con l’idea che la città possa essere tartassata”. Per il Pd Grazia Baracchi ha sottolineato “che il Patto di stabilità blocca le risorse per gli investimenti: l’auspicio è quindi che tutta la normativa sul patto di stabilità possa essere rivista per i Comuni come Modena che hanno sempre agito in modo virtuoso”.

Per quanto riguarda la variazione al Programma triennale dei lavori pubblici, Marco Rabboni (M5s) ha puntato l’attenzione sui fondi che saranno reinvestiti nella ristrutturazione del palazzo ex Poste “che non si sa ancora per cosa verrà utilizzato. Magari c’era un modo più utile per spenderli”. Per il Pd Diego Lenzini ha sottolineato come virtuoso “il lavoro certosino compiuto dall’amministrazione comunale per recuperare 800 mila euro da destinare a investimenti”. Infine, Adriana Querzè (Per me Modena) ha sostenuto che “resta sottodimensionato l’intervento rispetto alla manutenzione” e che “con un patto di stabilità punitivo e dopo che la virtuosità della città non è stata premiata, la variazione avrebbe potuto avere contenuti diversi”.

















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