Ha regalato alla moglie uno smartphone acquistato per meno di 100 euro da uno sconosciuto e risultato rubato: un operaio 45enne di Rubiera è stato denunciato dai carabinieri per ricettazione. L’apparecchio era stato sottratto nel luglio scorso in un ristorante ad una studentessa reggiana, che aveva denunciato il furto. Le indagini sul traffico telefonico hanno permesso di risalire a una scheda telefonica intestata a una donna di Rubiera, ignara della provenienza furtiva del cellulare.
Non poteva certo immaginare che lo smartphone che il marito le aveva regalato avrebbe rischiato di farla finire nei guai! Attraverso il tracciamento del codice IMEI, ovvero la carta d’identità dei cellulari, i Carabinieri della Stazione di Albinea sono risaliti all’utilizzatrice dello smartphone rubato risultata però estranea alla ricettazione, contrariamente a quanto ravvisato a carico del marito che lo aveva regalato alla moglie acquistandolo “sottocosto” da uno sconosciuto. Con l’accusa di ricettazione i Carabinieri della Stazione di Albinea hanno denunciato alla Procura reggiana un operaio 45enne abitante a Rubiera, recuperando lo smartphone rubato ad una studentessa poco più che ventenne reggiana a cui è stato poi restituito. La derubata non aveva configurato un App che gli consentisse di tracciare e quindi ritrovare il suo cellulare ma è ugualmente tornata in possesso del suo smartphone della Samsung grazie alle indagini tecniche condotte dai Carabinieri della Stazione di Albinea. A seguito della denuncia del furto dello smartphone, sottratto alla ragazza da ignoti lo scorso mese di Luglio da un ristorante di Reggio Emilia i Carabinieri richiedevano ed ottenevano dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale reggiano l’acquisizione dei tabulati del traffico telefonico dispositivo successivamente al furto che risultava essere stato associato ad una scheda telefonica intestata ad una donna di Rubiera. Le ulteriori attività investigative venivano quindi eseguite dai Carabinieri di Albinea di concerto con i colleghi della Stazione di Rubiera attraverso l’avvio dei dovuti accertamenti per appurare l’effettiva esistenza dell’intestatario dell’utenza telefonica e soprattutto stabilire se la stessa avesse in uso il numero e quindi lo smartphone rubato. I riscontri investigativi dei Carabinieri di Albinea portavano ad attenzione la donna che rintracciata dai Carabinieri veniva trovato in possesso di uno smartphone della Samsung risultato dal riscontro con il codice IMEI essere quello rubato a Reggio Emilia. “Me l’ha regalato mio marito”. L’affermazione della donna trovava i dovuti riscontri nel coniuge che riferiva averlo acquistato da uno sconosciuto per un importo inferiore ai 100 euro. Alla luce di quanto accertato i Carabinieri procedevano al sequestro del dispositivo per la successiva restituzione alla derubata ed alla conseguente denuncia per ricettazione operata nei confronti dell’uomo.