L’incertezza provocata dai tagli alle Province, annunciati con la legge di Stabilità, non riguarda solo la possibilità di svolgere al meglio le competenze che la nuova Provincia sarà chiamata a svolgere, ma la capacità di spesa relativa al personale attualmente in servizio.
Lo scrive Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, in una lettera ai tutti i sindaci modenesi dove si chiede di «verificare se nell’ambito della programmazione del fabbisogno del personale dei Comuni possano essere attivate procedure di mobilità tra enti o di utilizzo, alle quali possono aderire anche i dipendenti della Provincia di Modena».
L’obiettivo – aggiunge Muzzarelli – è quello di «scongiurare situazioni di esubero o soprannumero».
Lo scenario contenuto nella legge 56 di riforma dell’ente Provincia – ribadisce Muzzarelli nella lettera – nonché di riordino delle funzioni di area vasta, «sta assumendo profili di incertezza in relazione agli ingenti tagli di risorse contenuti nella legge di stabilità per l’anno 2015».
Venerdì Muzzarelli incontra i dipendenti: “servono garanzie e certezze”
Sulla situazione di incertezza riguardo il futuro dell’ente, il presidente della Provincia di Modena Gian Carlo Muzzarelli incontrerà i dipendenti provinciali venerdì 28 novembre dalle ore 15 nell’aula magna dell’istituto Barozzi di Modena.
L’iniziativa, promossa dallo stesso Muzzarelli, è stata comunicata con una lettera a tutti gli oltre 500 dipendenti dove, dopo aver sottolineato di trovare «comprensibili le ragioni che hanno indotto le Rsu provinciali e i sindacati di categoria ad indire lo stato di agitazione del personale» si evidenzia l’incertezza dello scenario futuro che «come tutti i momenti di passaggio, può essere visto come un momento critico, che produce un peggioramento della situazione, ma può anche dispiegare nuove opportunità».
Muzzarelli conferma la volontà «nei nuovi assetti delle funzioni di valorizzare le competenze e le esperienze maturate all’interno dell’ente» oltre alla necessità di «mantenere in capo all’ente la capacità di leggere le trasformazioni di area vasta e di coordinare e supportare l’azione di governo dei Comuni. Tutto ciò prestando la massima attenzione ai diritti dei lavoratori, affinché il cambiamento non comporti disagi insopportabili».
Muzzarelli ricorda, inoltre, l’incontro nei giorni scorsi con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio nel corso del quale è stato consegnato un dossier sui tagli previsti dalla legge di Stabilità che prevede un trasferimento allo Stato da parte della Provincia di oltre 23 milioni di euro già dal 2015 e un conseguente disavanzo nel bilancio dell’ente di oltre 10 milioni di euro destinato ad aumentare ulteriormente nel 2016 e 2017.
«Non vogliamo sottrarci alle nostre responsabilità – sottolinea Muzzarelli nella lettera ai dipendenti – e ci siamo mossi da subito per avviare una riorganizzazione interna e di contenimento delle spese, in modo da non farci cogliere impreparati dal riordino» tuttavia, come ha ricordato Muzzarelli a Delrio, «o si rivede la legge sulla riforma delle Province che assegna loro deleghe importanti come l’edilizia scolastica e la viabilità, oppure si corregge la proposta di legge di Stabilità che, tagliando i bilanci dell’ente, impedisce che queste deleghe siano effettivamente esercitate».
Dal sottosegretario sono arrivate rassicurazioni sui livelli occupazionali in un quadro di riordino complessivo delle funzioni degli enti locali e di mobilità del personale dipendente sempre tra enti locali.
Tuttavia, conclude Muzzarelli nella lettera, «noi vogliamo avere maggiori certezze e garanzie in un momento così difficile che vede ancora una volta scaricare sui dipendenti pubblici i costi della crisi e vogliamo salvaguardare, e valorizzare, il patrimonio professionale che i dipendenti della Provincia rappresentano per l’intera comunità modenese».