Sempre a proposito del Teatro Carani, non siamo interessati alla rissa politica, ci interessa la sostanza.
Il fatto principale è che la struttura è stata dichiarata inagibile per effetto di un crollo parziale come da ordinanza del Sindaco . . Il Comune conduce il Teatro Carani con un un contratto di affitto di azienda registrato il 25 luglio 2012 e con validità 1° agosto 2012 / 31 luglio 2015. Nel contratto è scritto, tra l’altro che la manutenzione ordinaria e straordinaria è a carico del Comune. Al Comune era, quindi, demandato il mantenimento e la cura della struttura, per di più in un locale destinato ad uso pubblico.
La società con lettera del 3 novembre u.s. ha chiamato per nome e cognome le responsabilità, anzi con un sorrisetto ha invitato il Comune ad adempiere a quanto previsto nel contratto ed annullare l’ordinanza in autotutela o quanto meno a revocare la stessa, visto che caso mai,sempre la stessa, andava notificata al Comune, quindi a se stesso !
La sostanza : lo avevamo già detto e la ripetiamo, l’Amministrazione deve andare alla ricerca di responsabilità interne per la mancata vigilanza su una struttura delicata in quanto ad uso pubblico.
Non possiamo tollerare certi errori.
Ogni anno il Comune paga un salario accessorio ai suoi dirigenti, abbastanza importante.
Abbiamo già verificato il mancato, documentato ,controllo analogo nei confronti di SGP con tutti i costi scaricati sui cittadini con tasse e balzelli vari.
La politica che ci mette la faccia non può tollerare simili inadempienze.
Abbiamo proposto l’acquisto del Teatro, se si è d’accordo lo si dica e lo si faccia……a Teatro ci vanno tutti, destra, centro,sinistra e .poi ben venga anche la Fondazione al quale affidare la gestione.
Ci impegniamo a parlare della cosa nella prima riunione di maggioranza, forse dopo le elezioni regionali, così ci hanno detto .
Terremo informati i sassolesi
(Partito Socialista Italiano Sassuolo)