Secondo quanto segnalato da fonti sindacali, giovedì 6 novembre si è tenuto presso il Dipartimento della pubblica sicurezza l’incontro per la chiusura preannunciata la scorsa primavera di circa 267 uffici di Polizia.
Secondo la segnalazione, per quanto riguarda le specialità della Polizia di Stato e le unità speciali, le novità annunciate in quella sede sono assolutamente negative: infatti, il tentativo di far passare la manovra per un progetto di rimodulazione finalizzato al miglioramento dei servizi, non trova alcun riscontro oggettivo se non quello di segno opposto che palesa una chiara, evidente e netta forbiciata nello sterile spirito della spending review.
Non essendo possibile aumentare ulteriormente la pressione fiscale, si è scelto di tagliare in un servizio essenziale quale quello della sicurezza, ossia una delle esigenze primarie di una comunità.
Oltre a smantellare la polizia di Stato, la scure del Governo si abbatterà anche su Carabinieri e guardia di finanza, con tagli alla logistica e al personale.
Ogni cittadino dovrebbe essere tutelato, così come i suoi beni e quelli della comunità. L’esponenziale aumento della delinquenza sul territorio del nostro Comune sta generando notevole disagio tra i residenti, è di oggi l’ennesima notizia di cronaca, banditi entrati durante la notte nell’agenzia della Banca agricola mantovana e muniti di fiamma ossidrica hanno svaligiato il Bancomat.
Registriamo ormai da tempo una crescente inquietudine tra i cittadini di Formigine, riferita alla percezione di un rilevante aumento dei furti nelle case e degli episodi di microcriminalità (spaccio, furti, rapine). Inoltre sono diverse le testimonianze di formiginesi aggrediti all’interno della propria abitazione e contestualmente derubati non solo di beni materiali e di valore, ma anche di oggetti di famiglia che avevano oltretutto un valore affettivo.
Rileviamo purtroppo, che sono aumentati anche i furti e gli atti vandalici contro le strutture private e pubbliche, come ad esempio l‘imbrattamento ad opera di ignoti, con scritte di vernice nera sul monumento ai Caduti di piazza Repubblica avvenuto il mese scorso.
Infine segnaliamo un clima di forte preoccupazione, condiviso dai genitori di ragazzi ed adolescenti in merito alla sicurezza nei parchi e nelle aree pubbliche comunali da loro utilizzate, al punto di sconsigliarne la frequentazione ai propri figli.
Considerata l’eventualità che l’attuale crisi economica possa spingere un maggior numero di soggetti verso l’illegalità, abbiamo depositato questa mattina un Interrogazione per chiedere al Sindaco Maria Costi:
– Se l’Amministrazione comunale consideri allarmante tale situazione alla luce dell’attività di prevenzione e repressione sviluppata dalle istituzioni preposte.
– Se in accordo con l’Amministrazione comunale sono state predisposte da parte delle forze di Pubblica Sicurezza e della Polizia Municipale azioni di maggior presidio del territorio. Se si, quali iniziative questa Amministrazione intende intraprendere per migliorare la tutela della sicurezza e finalizzate a preservare i beni di proprietà comune?
– Se sono in corso iniziative, progetti finalizzati a garantire un potenziamento della vigilanza? Quali?
– Se sono state promosse attività di aggregazione giovanile nei parchi e delle aree pubbliche volte a favorire una sorta di “presidio civile” per arginare frequentazioni e comportamenti indesiderati.
– Se intende programmare incontri pubblici alla presenza delle forze dell’ordine ed esperti di sicurezza per rassicurare i cittadini su quanto si sta facendo. Quando prevede di compiere tali interventi?
– Se non trova idoneo intervenire per realizzare una maggiore illuminazione del parco Villa Gandini, della preziosa struttura del Ciclodromo di Via Gatti e dei parchi Comunali in genere.
– Se si è in possesso di dati riguardanti la quantità di residenti nel comune di Formigine perseguiti per i reati descritti, e se tale dato testimonia un aumento del numero di cittadini che, come singoli o gruppi, passano all’illegalità.
(Gruppo Consiliare, MoVimento 5 stelle Formigine)