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Carpi, un’interrogazione in Consiglio sul ‘porta a porta’

bidoni-differenziata3Ieri, giovedì 13 novembre, nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi, l’assessore all’Ambiente Simone Tosi ha risposto ad una interrogazione del consigliere Pd Francesco Lodi sul sistema ‘porta a porta’ nella raccolta dei rifiuti, relativa in particolare ai risultati dell’allargamento alle frazioni di questo e alle prospettive del servizio (Tariffa Puntuale, estensione del sistema al centro storico).

“Il 30 giugno scorso il sistema ‘porta a porta’ nella raccolta dei rifiuti è stato esteso a tutto il territorio comunale ad esclusione del centro storico. Un ‘porta a porta’ non integrale – ha premesso Tosi – ma pensato e disegnato per la nostra realtà; infatti abbiamo la ‘domiciliarizzazione’ di sole tre frazioni di rifiuti, mentre due rimangono a raccolta stradale. Nello specifico Indifferenziato, Organico, Carta sono gestiti con il sistema del ’porta a porta’, Plastica, Vetro\Lattine con cassonetti stradali. Il sistema ‘porta a porta’ parte da lontano; fu una scelta infatti che agli inizi del 2006 l’allora amministrazione Campedelli intraprese con coraggio e sulla spinta di un movimento di cittadini che si era opposto alla collocazione di un Termovalorizzatore sul nostro territorio.  Questa scelta ci ha permesso di passare dal 34% di Raccolta differenziata al 62% del 2013 e con l’estensione attuata nei mesi scorsi possiamo pensare di arrivare al 70%.  L’incremento della raccolta differenziata ha un indubbio valore ambientale, perché con sistemi così virtuosi possiamo ridare vita e nuova forma a molte materie prime. Questa nuova estensione del ‘porta a porta’ ha però delle novità rispetto al passato. La principale è la predisposizione del sistema all’introduzione della Tariffa Puntuale, modalità di pagamento più equa del servizio, perché pagherà di più chi inquina di più e pagherà meno chi è più virtuoso e fa meglio la raccolta differenziata. Tutti i contenitori del ‘grigio’ sono stati dotati infatti di microchip, con il quale sarà possibile quantificare in modo preciso il numero di svuotamenti e di conseguenza il quantitativo di rifiuto conferito. Prima dell’avvio della tariffazione puntuale serve però un periodo di ‘sperimentazione’ necessario ad individuare in modo preciso i criteri di calcolo della futura tariffa. Ad oggi questo sistema ci ha permesso di ottenere sia ottimi risultati in termini percentuali sulla raccolta differenziata, sia in termini di minor rifiuto smaltito. Oggi Carpi avvia a smaltimento poco più di 120 kg/annui ad abitante, dato che ci ha fatto arrivare secondi tra i Comuni ricicloni di Legambiente Emilia-Romagna sia nel 2010 che nel 2012. Oggi ci poniamo l’obiettivo di arrivare a fine mandato amministrativo con il dimezzamento di questo quantitativo. Tutto questo poi è stato realizzato con investimenti importanti, ma con una tariffa tra le più basse della provincia e della regione”.

Venendo poi a rispondere alle domande di Lodi Tosi ha spiegato che “gli utenti che sono entrati nel sistema del ‘porta a porta’ sono 6000 utenze domestiche con circa 450 utenze non domestiche, arrivando in questo modo ad avere circa 65mila cittadini serviti con questo sistema e più di 4000 aziende; la stima nei primi mesi di avvio è di una riduzione del 27% di rifiuti avviati a smaltimento, direi un incoraggiante dato che ci conferma che siamo sulla strada giusta: non sono in aumento abbandoni di rifiuto, anzi registriamo situazioni che sono migliorate, anche se va detto che comportanti scorretti, come il conferimento ai cancelli delle stazioni ecologiche in orari notturni o l’abbandono di rifiuti in alcune zone della città continuano. Su questo punto in accordo con la Polizia municipale abbiamo deciso di dotarci di sistemi di video-sorveglianza, allo scopo di monitorare meglio questi fenomeni sanzionando i trasgressori, perché deve essere chiaro a tutti che questi comportamenti scorretti ricadono poi sulla bolletta di tutti, quindi vanno contrastati con decisione; come in tutti i sistemi che si avviano ci sono problemi che emergono, ma in linea di massima stiamo parlando di poche situazioni puntuali, che vanno sicuramente comunque affrontati e risolti. Diciamo che in linea di massima la quasi totalità delle nuove utenze non ha segnalato disguidi. Colgo l’occasione di questa domanda per dare un dato: il sistema sperimentale della Tariffa Puntuale chiede ai cittadini di esporre il bidone del ‘grigio’ solo quando è pieno e non tutte le volte che c’è il passaggio programmato. Il progetto di estensione prevedeva una esposizione nei giorni prefissati del 20/25% dei bidoni. I primi dati ci danno invece una esposizione del 30/35%. Su questo versante fino alla introduzione della Tariffa Puntuale occorre lavorare perché una corretta esposizione può permetterci una più rapida introduzione di questo sistema di pagamento; l’estensione del ‘porta a porta’ al centro storico, come ho già avuto modo di dire in altre occasioni, necessita di un approfondimento maggiore, nel senso che il nostro centro storico ha caratteristiche particolari e va valutato in modo ponderato se il sistema dell’esposizione dei sacchetti sia quella più congeniale. E’ pur vero che la vicina Mantova ha introdotto il ‘porta a porta’ integrale anche in centro e non mi risultano particolari disguidi. Ora AIMAG è impegnata in due grandi ‘progetti’; la sperimentazione della Tariffa Puntuale che nel 2015 partirà a Novi e Soliera (i primi comuni in provincia di Modena che si dotano di questo sistema) e nella consegna della nuova dotazione per il ‘porta a porta’ sul resto della nostra città per permettere l’avvio della TIA-Puntuale; con l’avvio del ‘porta a porta’ anche in centro il problema dei cassonetti stradali sarà in parte risolto: rimarrà da capire come muoversi per quelli del Vetro/Lattine, e non escludiamo la possibilità di pensare anche a sistemi a conferimento collettivo controllato non necessariamente interrati (ci dicono che dove presenti per queste tipologie di rifiuti qualche problema emerge): l’introduzione della Tariffa Puntuale è elemento strategico e prioritario per questa amministrazione. Siamo convinti che solo questo sistema di pagamento potrà  premiare chi fa correttamente la raccolta differenziata, sistema che porterà poi un beneficio per le attività economiche che ora vedono l’Iva come costo scaricato all’interno della Tassa, senza possibilità di scaricarla.  Nostro obiettivo è introdurre la Tariffa Puntuale nel 2016, quindi usare tutto il 2015 per portare a casa delle famiglie e nelle imprese i nuovi contenitori con i chip. L’introduzione nel 2016 – ha concluso l’assessore – serve anche ad AIMAG per poter avviare la sperimentazione nei vicini comuni di Novi e Soliera, che già dal prossimo anno sperimenteranno questo sistema di pagamento”.

Il consigliere Lodi si è detto “assolutamente soddisfatto” delle risposte di Tosi.

 

















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