E’ stato liberato Marco Vallisa, il tecnico italiano rapito in Libia il 5 luglio 2014. Ne ha dato notizia nella notte il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, aggiungendo che Vallisa è “ora in volo per l’Italia”. Cinquantaquattro anni, originario di Roveleto di Cadeo in provincia di Piacenza, Vallisa era impegnato in un cantiere di una ditta modenese quando è stato rapito insieme con altri due colleghi, un bosniaco ed un macedone, nella città costiera di Zuara, abitata in prevalenza da berberi. I suoi colleghi erano stati rilasciati due giorni dopo.
“Esprimo profonda soddisfazione per la liberazione di Marco Vallisa”, ha affermato Gentiloni. “Desidero ringraziare calorosamente tutti coloro che hanno lavorato per il felice esito della vicenda. Tale risultato – commenta il ministro – è il frutto di un gioco di squadra dell’Unità di crisi del ministero degli Esteri, dei nostri servizi d’informazione e dell’ambasciata d’Italia a Tripoli. A tutti esprimo il mio più vivo apprezzamento per la dedizione e la professionalità dimostrata e per l’efficace e paziente azione. Un particolare ringraziamento – conclude il titolare della Farnesina – va alla famiglia Vallisa per la fiducia nel lavoro delle istituzioni”.
(Fonte e immagine: Ansa)