Attualmente in Italia ma anche nella nostra città si tende a identificare la disoccupazione con la disoccupazione giovanile. Ma c’è un’altra disoccupazione quella adulta, un drammatico fenomeno sociale in continua crescita, che coinvolge a Sassuolo oltre 278 persone e altrettante famiglie. Molti di questi disoccupati adulti hanno a carico famiglie con figli minori e con degli sfratti esecutivi in corso. Questi dati che avevo raccolto quando ero assessore ai servizi sociali si riferivano ad Ottobre 2013 ma visto come stanno andando le cose penso che ad oggi siano aumentati di numero. Il 60% erano uomini e la stragrande maggioranza di questi avevano terminato gli ammortizzatori sociali e ritrovandosi senza lavoro, il 40% erano donne spesso sole o separate delle 278 persone 53 stranieri.
Se la disoccupazione giovanile tarpa le ali ai nostri ragazzi, impedendo loro di progettare e costruire il proprio futuro, la disoccupazione adulta si abbatte sulle persone sradicando vite, devastando famiglie. E se non si è supportati da una rete di salvataggio, da parenti e amici, se non si dispone di adeguate risorse proprie, è la morte civile, il nulla. E’ indispensabile intervenire localmente con progetti che vadano incontro a questa categoria di persone perché la disoccupazione degli Over 40 porta inevitabilmente le persone e le famiglie in una spirale di povertà, anticamera di un emarginazione ed esclusione sociale dalle quali può non esserci ritorno. La disoccupazione adulta è la meno conosciuta, quella di cui più si tace. Il primo passo per affrontare il drammatico fenomeno sociale della disoccupazione adulta è riconoscere l’esistenza per contrastarla con interventi mirati e qualificati.
Essere disoccupati dopo i 40 anni spesso vuol dire non riuscire a far fronte alle scadenze economiche più impellenti: rate del mutuo, canoni di locazione, bollette di acqua, luce, gas, spese per la salute della famiglia, per l’istruzione dei figli e le spese alimentari. Credo che un Comune unitamente alle istituzioni come lo Stato e le Regioni, abbiano l’obbligo di farsi carico di questo enorme problema investendo sulle persone over 40 tramite piccole iniziative ma efficaci e concrete per tutti come ad esempio i tirocini formativi o addirittura appoggiarsi ad una Cooperativa lavoro per impiegare il più alto numero di questi disoccupati per lavori socialmente utili per la nostra città.
Sollecitiamo perciò l’Amministrazione Comunale a dedicare più attenzione a questo grande problema sociale, anche perché queste situazioni portano spesso alle separazioni coniugali con relativi ulteriori drammi famigliari. Per questo Lista Civica Sassuolo 2020 si rende disponibile a collaborare a qualsiasi progetto che vada nella direzione di occupare, anche per pochi mesi, queste persone che a lungo andare rischiano, dopo aver perso il lavoro, di diventare dei senza tetto.
Giorgio Barbieri – Lista Civica Sassuolo2020