Lunga la vita e lunga l’opera di Richard Strauss, vissuto a cavallo tra Otto e Novecento, anagraficamente, e musicalmente legato alle forme del tardo romanticismo e del neoclassicismo, spesso riviste però con mano ironica e rassegnata consapevolezza del tempo e delle epoche trascorse. Strauss fa parte di quel nucleo di grandi geni di lingua tedesca della letteratura e dell’arte, come Hesse o Mann, che ebbero la ventura e il duro compito di salvare lo spirito e la grande cultura germanica durante e dopo il nazismo.
L’opera musicale di Strauss, straordinario orchestratore e costruttore di grandi cattedrali musicali come di fogli d’album di rara poesia, spazia dal teatro d’opera, su libretti di straordinari letterati come Hofmannsthal, alla musica per orchestra dei suoi poemi sinfonici, al Lied.
Una panoramica della sua arte sarà proposta nel doppio programma di domenica 9: alle 17.30 la musicologa Carlida Steffan, docente all’Istituto Vecchi-Tonelli ed esperta di teatro musicale, illustrerà il percorso dello Strauss operista e compositore orchestrale, accompagnando le proprie parole con esempi musicali e immagini da videoregistrazioni di grandi regie d’opera, oltre a tratteggiare la “fortuna” di Strauss, per esempio nel cinema (lo Zarathustra di Kubrick – Odissea nello spazio è l’esempio più celebre). La conferenza è a ingresso libero.
Alle 19.30 un buffet di qualità, a base di prodotti del territorio modenese, tra i quali spiccano il parmigiano biologico di Hombre e i vini della Cantina della Volta, oltre a sorprese di stagione, accoglierà il pubblico che intende fermarsi per il successivo concerto, che chiuderà la serata. L’accesso al buffet prevede un’offerta da parte dei partecipanti.
Alle 20.30, concerto finale, con il soprano Joo Cho, coreana residente a Milano, già ospite di GMI negli scorsi anni, che presenterà, accompagnata al pianoforte dal maestro Marino Nahon, un programma di Lieder straussiani che ha riscosso grande successo alla recente edizione della rassegna Mito, che accomuna in una grande kermesse musicale le città di Milano e Torino. I Lieder straussiani, intervallati da una breve e gustosissima parentesi di Leonard Bernstein, saranno introdotti brevemente e i testi saranno proiettati, in lingua e in traduzione, a beneficio del pieno godimento da parte del pubblico. L’ingresso al concerto è con biglietto “Faidaté”. 2, 5 o 10 euro a libera scelta, secondo disponibilità, responsabilità, gradimento.
Il programma dettagliato, insieme alla stagione completa, con tutti i concerti, è pubblicata sul sito www.gioventumusicalemodena.it
La sede GMI sarà aperta sabato 8 dalle 10 alle 13, per iscriversi all’associazione e abbonarsi alla stagione concertistica.