Durante la campagna elettorale il Sindaco Maria Costi, ha più volte sottolineato quanto la Legalità e la Trasparenza, fossero valori fondanti del proprio mandato. Non avremmo mai creduto che per ricevere una riposta, dopo oltre 90 giorni di assoluto silenzio, per sollecitare l’Amministrazione, avremmo dovuto presentare un esposto.
L’Art. 43 “Diritti dei consiglieri” del Testo Unico Enti Locali, dice “I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato. Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro 30 giorni”.
In data 4 agosto, abbiamo formulato un Interrogazione che sollecitava il Sindaco a fornire accesso (ovviamente in sola lettura) al sistema informatico gestionale comunale, questo avrebbe dato la possibilità ai Consiglieri eletti, di effettuare un analisi dettagliata ed un maggiore controllo, sulle voci sintetiche iscritte in bilancio.
Questa mattina visto il perdurare di questo incredibile atteggiamento, abbiamo quindi presentato un esposto (art. 2, comma 9-bis, della legge n. 241/1990), per intervento del potere sostitutivo sull’inerzia degli uffici.
Se dovessimo assistere alla medesima assenza di riscontro, è nostra intenzione rivolgerci al Prefetto.
Non ci sono motivazioni sufficienti che possano in qualche modo giustificare un ritardo del genere nel fornire una replica, tanto meno i tempi tecnici.
Se l’Amministrazione Comunale non ha la risposta che chiediamo, lo dica pubblicamente, se invece ce l’ha, rispetti il ruolo del consigliere comunale di opposizione eletto dai cittadini e faccia il suo lavoro.
(Gruppo Consiliare MoVimento 5 stelle Formigine)
