Domani ricorre il trigesimo della morte di Giacomo Venturi, vicepresidente della Provincia deceduto lo scorso 4 ottobre. I familiari di Venturi nelle ore successive alla sua morte avevano chiesto che eventuali donazioni in sua memoria fossero rivolte all’Ausl di Bologna per finanziare il progetto di cure palliative.
Le offerte arrivate in queste settimane sono state di molte migliaia di euro e grazie al ricavato di questa raccolta fondi si é deciso, in accordo con i professionisti della Rianimazione e della Rete delle Cure Palliative dell’Azienda Usl di Bologna, di finanziare il contratto di uno psicoterapeuta al quale sarà affidato il supporto alle famiglie dei pazienti e del personale medico ed infermieristico durante la prima fase delle emergenze, e nei successivi ricoveri in Rianimazione e nei reparti internistici.
La raccolta fondi prosegue per consolidare il progetto. Questi i dati per poter effettuare le donazioni con la CAUSALE: “In memoria di Giacomo Venturi per il progetto di sviluppo della rianimazione e delle cure palliative”:
– Con versamento in Unicredit – tesoreria dell’Azienda USL di Bologna, codice Ente: 7306279
– Con Bonifico bancario da altre banche: codice IBAN: IT22G020080243500002012167
– Con versamento su conto corrente postale 588400 intestato ad Azienda USL Bologna
Il progetto dell’Ausl di Bologna “Le Cure Palliative in Rianimazione”
Accompagnare il paziente nell’ultima fase della vita, quando tutti i trattamenti intensivi non possono modificare l’esito infausto del percorso di malattia. A questo, spesso, sono chiamati i professionisti delle Rianimazioni coinvolti nelle fasi finali della vita di una persona e a scegliere l’assistenza più appropriata.
Parte da qui, dal delicato incrocio di competenze professionali e umane, il progetto dell’Azienda Usl di Bologna Le Cure Palliative in Rianimazione, avviato sperimentalmente dall’inizio del 2014 all’Ospedale Maggiore.
Un progetto multidisciplinare e multiprofessionale, che coinvolge la Rianimazione e le Medicine dell’Ospedale Maggiore, la Rete delle Cure Palliative e la Psicologia Clinica, dell’Azienda Usl di Bologna.
Obiettivo principale è introdurre anche in ospedale le Cure Palliative, per garantire la migliore qualità di vita possibile nella malattia, per il malato e per la famiglia.
All’Ospedale Maggiore, infatti, medici e infermieri della Rianimazione, della Rete delle Cure Palliative e delle Medicine, collaborano sistematicamente, condividendo strumenti e competenze cliniche, diagnostiche, culturali, relazionali e psicologiche.
Al centro del progetto il paziente e la sua famiglia, accompagnati nelle varie fasi del ricovero ospedaliero dai medici e dagli infermieri palliativisti, che garantiscono la continuità di cura e di presa in carico durante tutto il percorso terapeutico, dall’ambito intensivo della Rianimazione ad uno di tipo palliativo presso i reparti di Medicina.
La sperimentazione avviata al Maggiore ha consentito di offrire, a tutt’oggi, un percorso di accompagnamento in cure palliative ad oltre la metà dei pazienti in fase terminale di malattia ricoverati presso la Rianimazione.
Con questa raccolta fondi si vuole proseguire nel lavoro intrapreso dai professionisti dell’Azienda Usl di Bologna e contribuire allo sviluppo di alcuni fra gli obiettivi del progetto. In particolare, interessa sostenere il riconoscimento, l’accettazione e la consapevolezza, del paziente e della famiglia, della inguaribilità della malattia, per aiutarli a vivere con la migliore qualità possibile la fase terminale della vita, rispettando pienamente i loro valori.