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Infrastrutture, il corso della ‘nuova’ Provincia parte da Novellara e Reggiolo

firmaParte da Novellara e Reggiolo, almeno per quanto riguarda le infrastrutture, il ‘nuovo corso’ della Provincia di Reggio Emilia, che intende rafforzare ulteriormente il proprio legame con i Comuni, e i servizi a favore di questi ultimi. Anche alla luce della Legge 56/2014 che ha riformato le Province prevedendo per loro pure un ruolo di agenzia per i Comuni al fine di ottimizzare le risorse, questa mattina a Palazzo Allende il presidente della Provincia Giammaria Manghi ha firmato con i sindaci di Novellara e Reggiolo, Elena Carletti e Roberto Angeli, due distinti Accordi di programma finalizzati alla progettazione ed esecuzione di interventi su strade di interesse comunale connesse alla viabilità provinciale per un importo complessivo di circa 1 milione di euro.

“Si tratta di interventi in carico ai due Comuni, che verranno però progettati dai tecnici della Provincia, che fungerà anche da stazione appaltante, esercitando le funzioni di predisposizione dei documenti di gara, di monitoraggio di contratti di servizio, di organizzazione di concorsi e procedure selettive ed infine di direzione dei lavori”, ha spiegato il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi. “Si tratta di una opportunità esplicitamente prevista dal comma 88 della Legge 56 che ha riformato le Province – ha aggiunto – Unire le rispettive professionalità, per migliorare e rendere più sicura la viabilità, è vantaggioso tanto per la Provincia, quanto per i Comuni, specialmente i più piccoli, che non sempre dispongono della pluralità di professionalità interdisciplinari (strutturale, sismica, architettonica, ambientale, eccetera) necessaria o che, qualora le avessero, rischierebbero di rendere impossibile lo svolgimento dei normali compiti istituzionali, ancora di più nel caso di un Comune come quello di Reggiolo, la cui struttura tecnico-amministrativa è in pratica assorbita dalle incombenze del dopo-terremoto. Grazie a queste intese, che mi auguro seguite da altre, i Comuni risparmiano, i cittadini vedono concludersi prima importanti opere pubbliche e viene valorizzata la professionalità di un personale competente come quello della Provincia”.

Grazie ai due accordi, a tutti gli adempimenti – dalla fase di progettazione all’appalto, fino alla direzione dei lavori – penserà dunque il personale della Provincia che, come ha sottolineato il dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei, “dispone delle professionalità necessarie alla redazione delle fasi progettuali e all’aggiudicazione ed esecuzione dei lavori, trattandosi di opere pubbliche come tipologia similari alle innumerevoli che in questi anni abbiamo realizzato e gestito, anche per conto di Anas e, dunque, dello Stato”. “Siamo ben lieti di supportare i Comuni con il nostro patrimonio di conoscenze acquisito in questi anni nei campi della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile: in una fase di scarse risorse, la  sinergia tra tutti gli enti locali è fondamentale per  raggiungere la massima efficienza”, ha aggiunto.

Il risparmio per i Comuni è duplice: economico (circa il 10% più Iva rispetto a una progettazione affidata a ditte esterne) e di tempo, visto che anche tutta la parte burocratica, amministrativa e di controllo (antimafia e non solo) non graverà più sul personale comunale.

“Il sistema viario provinciale finalizzato al miglioramento dei collegamenti attraverso strade provinciali e tangenziali non deve ovviamente andare a discapito della  viabilità comunale – ha detto il sindaco di Novellara Elena Carletti – In tal senso questo accordo permetterà di potenziare la mobilità sostenibile e la sicurezza a Novellara attraverso una pluralità di professionisti degli uffici tecnici della Provincia di Reggio Emilia. Si tratta di opere attese da tempo, come la messa sicurezza alcuni nodi critici della viabilità locale, le fermate bus in località Fossetta nel centro capoluogo e sulla provinciale per Reggiolo in corrispondenza della località Bernolda, la progettazione delle piste ciclopedonali tra Novellara e San Giovanni e nella frazione di San Bernardino tra la stazione e il cimitero, e altre opere complementari che comporteranno senz’altro ricadute positive sulla qualità della vita nella nostra comunità”.

Anche il sindaco di Reggiolo, Roberto Angeli, ha sottolineato l’importanza dell’accordo, “in particolare per un Comune la cui struttura tecnico-amministrativa è fortemente impegnata nella ricostruzione post-sisma, a partire dagli interventi riguardanti le opere pubbliche finanziate dalla normativa regionale, per consentire il completo ritorno alla normalità”. “Grazie all’intesa con la Provincia, il Comune di Reggiolo potrà completare alcune opere di manutenzione ordinaria e straordinaria già messe a bilancio e quindi già finanziate, riguardanti viabilità, illuminazione pubblica, segnaletica e manutenzione del verde, senza dover rallentare le procedure di ricostruzione del patrimonio pubblico gravemente danneggiato dal terremoto, per un importo di circa 35 milioni, cui si aggiungo 100 milioni di danni agli immobili privati”, ha concluso Angeli ringraziando il neo presidente della Provincia “che a pochi giorni dal suo insediamento è riuscito a costruire insieme ai Comuni importanti rapporti di collaborazione”.

 

Gli interventi che saranno realizzati grazie agli Accordi

A Novellara opere di adeguamento delle fermate autobus in località Fossetta nel centro del capoluogo sulla Sp 3 e in località Bernolda sulla Sp 5 in direzione Reggiolo; due piste ciclo-pedonali (una tra Novellara e San Giovanni e l’altra a San Bernardino tra la stazione e il cimitero); parco pubblico in località Bernolda; rifacimento della strada comunale Valle -tratta Bottegone intersezione Gatta. Importo complessivo dei lavori 865.000 euro.

A Reggiolo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria riguardanti la viabilità comunale (anche in relazione al nuovo Centro danza che verrà realizzato grazie a una donazione di Confindustria), l’illuminazione pubblica, la segnaletica e la manutenzione del verde per un importo complessivo di 100.000 euro.

















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